“CONOSCIAMOLI MEGLIO”: Gabriel Tarantino, polmoni e grinta al servizio della squadra.

“CONOSCIAMOLI MEGLIO”: Gabriel Tarantino, polmoni e grinta al servizio della squadra.

Come ogni settimana ritorna l’ appuntamento con la rubrica di approfondimento calcistico “CONOSCIAMOLI MEGLIO”, nella quale cercheremo di presentare al meglio calciatori, staff e dirigenti della Polisportiva Virtus Matino.
Questa settimana è il turno di Gabriel Tarantino, centrocampista classe 2001 e pedina fondamentale della linea mediana della squadra allenata da mister Giuseppe Branà.
Cresciuto nei settori giovanili di Lecce e Crotone e nel periodo in cui Fabio Liverani è stato allenatore del Lecce si è allenato spesso con la prima squadra partecipando anche alle amichevoli.
Lo scorso anno ha giocato con il Francavilla in Sinni, attuale capolista del Girone H di Serie D, collezionando 25 presenze in campionato.
In campo è un mix tra Gattuso e De Rossi, un vero lottatore che non si tira mai indietro, mettendoci sempre tanto cuore, grinta, passione e polmoni, ingredienti che sono indispensabili per mantenere la categoria e confrontarsi con le altre squadre del girone e che entrano facilmente nel cuore dei tifosi i quali da sempre sono rimasti incantati da calciatori che facevano del temperamento la loro caratteristica principale.

Gabriel Tarantino in un’ azione di gioco.

Ciao Gabriel, innanzitutto grazie per la disponibilità.
Siamo quasi a dicembre ed un primo piccolo bilancio di questi primi mesi di campionato lo si può fare: come giudichi il tuo rendimento e che idea ti sei fatto di questa Serie D?

Ciao Danilo, grazie a tutti Voi. L’ idea che mi sono fatto è che un campionato difficile, dove non va lasciato niente al caso. Il nostro girone è veramente tosto e difficile con squadre forti e organizzate. Sul mio rendimento, cerco di fare sempre il meglio per la squadra, aiutarla nel miglior modo possibile ascoltando il mister e le sue indicazioni. Sono un ragazzo che non si accontenta mai e che ha voglia di crescere e migliorare ogni giorno.

Sotto il profilo dei risultati non state attraversando un buon momento.
Secondo te cos’è che non sta funzionando?

Non stiamo attraversando un buon periodo lo sappiamo tutti. Il calcio è uno sport di squadra e bisogna ragionare e pensare come tale. Dobbiamo farci forza gli uni con gli altri. Purtroppo i risultati non ci stanno pagando, dobbiamo continuare a lavorare perché questo è l’unico modo per ottenere ciò che ci meritiamo.

Secondo te il passaggio da un settore giovanile alla prima squadra può essere motivo di disorientamento per un ragazzo?

Si, il passaggio coi grandi è emozionante tanto quanto complicato all’inizio. Bisogna saperci stare in uno spogliatoio con gente che ha fatto questo il suo mestiere. Non è facile come si può pensare sopratutto quando non si gioca. Ma bisogna farsi forza, credere in se stessi e lavorare sempre se si vuole fare questo il proprio lavoro. Il calcio in fondo è come la vita, non ci sarà mai un percorso senza difficoltà e prima si affrontano prima si matura.

Giocare a porte chiuse penalizza spettacolo e motivazioni. Che effetto ti fa questa situazione?

Giocare senza pubblico è difficile. Io sono un ragazzo giovane ma che adora giocare con il pubblico perché mi crea adrenalina che mi fa affrontare le partite in modo diverso, anche e soprattutto gli insulti mi danno proprio una grande carica per fare meglio. Il pubblico con i cori che fanno gli ultras ti danno quella spinta e quel senso di responsabilità che durante la partita ti fanno reagire alla difficoltà.

Grazie mille ed in bocca al lupo!

Grazie a Voi, a presto!

(Si ringrazia la Polisportiva Virtus Matino per la concessione delle immagini).

Danilo Sandalo

Danilo Sandalo

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