Nella gara d’andata del secondo turno della Coppa Italia di Eccellenza ko interno del Manfredonia battuto 2-1 dall’Alto Tavoliere San Severo. Le cose non sono andate benissimo, questa volta, per i ragazzi del mister Rufini. Decisiva è risultata l’espulsione di Ciuffreda per somma di ammonizioni. A qual punto in campo si è avvertito la mancanza di un uomo e ai giallorossi è stato più facile segnare le sue due reti. Il Donia, comunque, ha cercato di accorciare le distanze negli ultimi minuti ed è stata premiata dall’autorete di Anzalone.
Nella prima frazione di gico, nonostante in campo mancassero figure importanti per creare il gioco, come Cicerelli, e la forte imponenza della difesa del San Severo, il Donia cerca di attaccare il più possibile: già al 14′ De Nittis tentava la la via della rete, ma il tiro risultava troppo alto. Al 31′ Trotta prendeva una traversa clamorosa. Al 37′ Ciuffreda doveva abbandonare il campo, lasciando i suoi compagni in dieci per somma di ammonizioni . Dopo vari tentativi da parte di entrambe le squadre, il primo tempo si concludeva sullo 0-0.
Nella ripresa al 49′ era D’Ambrosio a sbloccare la partita. Al 60′ anche il mister Crisciuolo veniva allontanato dalla panchina dopo uno screzio con il direttore di gara. Il San Severo non si accontentava e raddoppiava con Nicodemo. Al 70′ anche Calvanico centrava la traversa. Al 78′ Trotta subiva un fallo e, tra le proteste del pubblico, della panchina e dei ragazzi in campo, il direttore di gara assegna solo una punizione dal limite, mentre tutti invocavano il rigore. La rete dei sipontini arrivava solo al 91′ per una sfortunata deviazione di Anzalone su un cross di Santos.
Dopo questa sconfitta, il Donia dovrà espugnare il terreno del San Severo nella gara di ritorno a novembre se vorrà passare il turno.
Ai microfoni si concede mister Crisciuolo, che commenta così la gara: “Innanzitutto abbiamo riscattato il 6-1 di domenica, contro il Barletta. Questo risultato ci ha scossi e non potevamo ricadere. Per questioni societarie, abbiamo dovuto investire sui più giovani e un loro punto di forza può essere la “fame” e l’impulso, però l’esperienza a volte aiuta. Non pretendiamo di vincere il campionato, però ritengo sia giusto non arrendersi e lottare nonostante le problematiche. Conosco questo campo, l’ho calcato quando giocavo in porta, in serie C con Cava dei Tirreni e sapevamo che dovevamo sudare per portare punti a casa. La nostra infermeria? Mancano alcuni “pezzi” importanti, come De Vivo e spero recuperino il prima possibile per dare più calibro al gruppo”.
Lascia dichiarazioni, sorridente e fiero della prestazione anche il giovane Lorenzo Nicodemo: “Segnare fa sempre piacere e sono felice che alcuni tifosi abbiano presenziato. Io sono romano, quindi sono venuto “solo” e sia la città che i compagni mi hanno accolto benissimo. Dopo la sconfitta di domenica in campionato, daremo il massimo per vincere contro il Mola e mi auguro di segnare (ride, ndr). Abbiamo saputo sfruttare alcune occasioni molto importanti e di certo siamo stati un po’ agevolati dalla superiorità numerica. Ho dedicato il gol, oltre che ai tifosi giallorossi, soprattutto alla sorella della mia ragazza, Angela, scomparsa quattro anni fa a causa di un incidente stradale.
Dopo l’attaccante, anche il portiere ospite (Antonio Merola) non si rifiuta di interloquire con la stampa “Questo è stato il mio esordio con questa maglia e sono più che soddisfatto di come siano andate le cose. In alcune situazioni pericolose, soprattutto dopo l’autogol del mio compagno, loro hanno forzato nel tentativo di raggiungere il pareggio e ritengo di aver difeso i pali abbastanza bene. L’errore? Non credo sia gravissimo, nell’ansia ed agonismo episodi del genere possono capitare. Molto spesso si dice che il portiere è colui che in campo si stanca di meno, in realtà tutta la tensione e l’adrenalina del resto del gruppo la viviamo ogni volta che la palla si avvicina, sperando che qualcuno la fermi prima del tuo intervento”.
Anzaloneparla della sfortunata autorete: “Ero posizionato male e ciò mi ha messo in difficoltà. Nonostante ciò, dobbiamo prendere esempio da questa gara. Mi capita di non giocare titolare e dover rimpiazzare qualcuno, non mi pesa molto: accetto e apprezzo le scelte del mister, so che ogni cosa la fa per migliorare il gioco e lui sa valutarci bene, anche perché i risultati sono evidenti in tutti i reparti”.
I prossimi impegni del campionato vedranno il Mola inpegnato a San Severo ed il Vieste attendere i sipontini in casa. Vedremo cosa succederà durante questo sentito derby garganico.
Michela Rinaldi