Galatina – Manfredonia Calcio 2-1 <br/>Il Manfredonia cade a Galatina

Galatina – Manfredonia Calcio 2-1
Il Manfredonia cade a Galatina

Manfredonia Cinque

Mister Cinque

Il Manfredonia non riesce a superare lo scoglio Pro Galatina e a portare a casa dei punti pesanti dal “Pippi Specchia”. Dopo la lunga pausa natalizia e l’arrivo di nuovi atleti alla corte di mister Cinque, si aspettava una provo di orgoglio dei sipontini al cospetto della squadra leccese che certo non si è rinforzata nel mercato di Dicembre. La formazione messa in campo dal mister è formata da due tronconi distanti tra loro: in difesa sono stati schierati Corbo, Papagno, D’Arienzo e Vairo, davanti ai confermati Di Pinto, Carminati e Trotta si è aggiunto l’under Lupoli. In mezzo, a cucire le due fasi, Simone e Moro Soldera, entrambi notoriamente più propensi ad offendere che a difendere. Una squadra a trazione anteriore, dunque, a cui mancano palesemente degli uomini a centrocampo capaci di difendere: di fronte all’assenza di Romito per infortunio forse si poteva almeno schierare Totaro.
La gara è cominciata con un’occasionissima capitata sui piedi di Di Pinto che il cannoniere non è riuscito a capitalizzare. Al 9′ pt i locali sono andati in vantaggio con Cresta, bravo ad infilare la difesa sipontina ben servito da Patruno. Al 16′ pt il Manfredonia ha pareggiato con un autorete di Iurlo, portiere del Galatina, che, su cross da sinistra di Papagno, non ha trattenuto il pallone facendolo finire alle sue spalle. Il Manfredonia ha tenuto bene il campo e dopo una conclusione dalla distanza di Trotta ha clamorosamente fallito il vantaggio con Moro Soldera che, dopo un errore di Patruno, si è lasciato ipnotizzare da Iurlo che ha parato in uscita disperata.
Nella ripresa, al 9′ st, su angolo di Trotta, Simone, di testa, ha portato il vantaggio i sipontini. Sono bastati sette minuti al Galatina ed in particolare a Giorgetti, per rimettere in pari le sorti del match. Lo stesso attaccante leccese al 23′ st dopo, aver saltato mezza difesa ospite, ha superato Leo e segnato la rete del 3 a 2 finale. I cambi di Rinaldi per Lupoli, Totaro per Vairo e nel finale di Stoppiello non hanno cambiato l’esito della contesa.
Una sconfitta amara che ha frenato le ambizioni della squadra dei presidenti Sdanga e Troiano che proprio da Galatina si aspettavano una vittoria che desse lo spinta per una rincorsa verso le posizioni di vertice.
Una riflessione sul mercato di riparazione: al centro del campo, dove è sempre mancato un uomo d’ordine, il Di Toro dello scorso anno, sono partiti Costa e De Rita senza sia arrivato nessuno a rimpiazzarli.

Baldassarre – Manfredonianews

laquis

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