A. Cristino (www.SANSEVEROSPORT.com)
Un bagno di umiltà per il San Severo all’indomani della brutta sconfitta subìta dal Manfredonia. Al ‘Miramare’ sipontino, i dauni sono apparsi la bruttissima copia della bella squadra reduce dagli ultimi cinque risultati utili consecutivi, tra i quali le tre vittorie regali contro Copertino, Vieste e Cerignola.
Nella località garganica semplicemente i sanseveresi ‘non hanno giocato’, lasciando spazio ai padroni di casa apparsi cinici ma tutt’altro che trascendentali (il Manfredonia era infatti reduce dal 4-0 incassato al ‘Caduti di Superga’ di Mola la settimana scorsa). Il San Severo ha sofferto la giornata storta di alcuni dei suoi elementi cardine. Ladogana, apparso in calo nelle ultime settimane, ha confermato il suo attuale scarso stato di forma; Lanave è stato addirittura sostituito nel corso della prima frazione, quando si era già sul 2-0 per i ‘Delfini’; Piano non si è ancora inserito nei ritmi richiesti dal gioco di questa squadra, tanto che le cose migliori della partita il San Severo le ha fatte vedere con l’inserimento a centrocampo del più dinamico Ganci. Anche Selvaggi, schierato dal primo minuto dopo l’ottima prova da subentrato contro il Cerignola, ha inciso appena con qualche sporadica iniziativa a metà ripresa. Solo Cesareo, che aveva iniziato il match dalla panchina, ha provato a scaldare i cuori dei tifosi giallogranata accorsi al derby del 23° turno di Eccellenza pugliese, procurandosi e realizzando il rigore del 2-1.
Il Manfredonia è stato letale sui calci piazzati. Le prime due marcature ad opera di Pollidori e Carminati si sono materializzate infatti grazie a due splendide ‘incornate’ di testa, entrambe su azioni di calcio d’angolo. In vantaggio di due goal dopo venti minuti di gioco, il Manfredonia ha poi potuto giocare agevolmente di rimessa, tanto che il definitivo 3-1 si è avuto grazie alla più classica azione di contropiede, ispirata da Carminati e finalizzata dal tap in ravvicinato di Trotta. L’autore del goal era entrato in campo da appena un minuto.
Il San Severo mantiene comunque la seconda posizione in classifica. I dauni perdono un punto nel confronto con la capolista Libertas Molfetta, che ha pareggiato 2-2 in pieno recupero a Galatina. Al secondo posto si è riportato anche il Cerignola (1-0 al Terlizzi), che mercoledì scorso ha fatto ricorso contro la vittoria ottenuta dal San Severo 2-1 al ‘Ricciardelli’ nel derby di otto giorni fa. Il Manfredonia invece ha consolidato il suo quarto posto ed ora ha cinque punti di divario dalla vetta del massimo campionato calcistico regionale. La zona play off si chiude poi con tre squadre, Atletico Mola, Gallipoli e Terlizzi, impegnate a contendersi l’ultimo posto utile per la qualificazione alla lotteria promozione.
MANFREDONIA. Leo; Quitadamo, Papagno, Corbo, D’Arienzo, Moro, Simone (69′ Rinaldi), Romito, Di Pinto (79′ Trotta), Carminati (86′ Portosi). A disposizione: Della Torre; Paglione, Vairo, Totaro. Allenatore: Cinque.
SAN SEVERO. Pizzolato; Mangiacotti (57′ Kamano), Russi, Silvestri, Ianniciello, Conte, Ladogana, Piano (57′ Ganci), Galetti, Lanave (34′ Cesareo), Selvaggi. A disposizione: Renna; Annese, Mongelli, Florio. Allenatore: Rufini.
RETI: 7′ Pollidori; 19′ Carminati; 72′ Cesareo rig. (S); 82′ Trotta.
ARBITRO: Vigile di Cosenza
NOTE – Ammoniti Simone, Pollidori e Rinaldi del Manfredonia. Piano del San Severo.
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