Mancano poche ore al fischio d’inizio della 31esima giornata del girone H del campionato di Serie D. In testa alla classifica il Potenza cerca di chiudere la pratica promozione nello scontro casalingo del “Viviani” con il Picerno, squadra ostica ma senza obiettivi in campionato. Potrebbe non bastare la vittoria ai lucani per balzare matematicamente in Serie C con tre giornate d’anticipo: la Cavese, seconda in classifica ad 8 punti di distanza, ospiterà il Molfetta, già retrocesso in Eccellenza. Facile prevedere che i campani facciano bottino pieno, rimandando la festa del Potenza che, però, è indiscutibile.
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In chiave play off le tre pugliesi che si contendono la 3° piazza sono attese da due campane ed una squadra lucana: l’Altamura, attualmente terzo in classifica, a +4 sulla coppia Cerignola-Taranto, se la vedrà con il Francavilla che – a sua volta- cercherà di non essere risucchiato nel discorso play out; l’Audace sarà di scena tra le mura amiche del Monterisi con il Pomigliano, pericolante al 13esimo posto che lo costringerebbe agli spareggi per non retrocedere. Il Taranto se la vedrà con il Gragnano (nono a +6 sui playout) in trasferta. Guarderà con attenzione alla sfida di Cerignola il San Severo, che sarà impegnato in un infuocato scontro salvezza ad Aversa Normanna: le due squadre sono pienamente invischiate nella lotta per non retrocedere e sono distanziate di un solo punto, con i campani terzultimi a 26 punti. Il già retrocesso Manfredonia riceverà invece i salentini del Nardò, in un derby tra squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato: riusciranno i sipontini in una provva d’orgoglio dinanzi ai (pochi) tifosi indomiti? Tra le altre pugliesi il Gravina sarà di scena in casa della Turris, in una gara importante soprattutto per i campani, in lotta per non retrocedere. Completa il turno Sarnese-Frattese, squadre divise da 6 punti nelle parti basse della classifica.
E’ ragionevole attendersi verdetti soprattutto nella zona calda della classifica, in chiave salvezza. Nelle parti alte tutto potrebbe restare invariato. Ma si sa, nel calcio non c’è nulla di scontato.
Luigi Garofalo.
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