Quinta vittoria consecutiva per l’Asd San Marco del presidente Aniello Calabrese e vetta della classifica ancora in solitaria.
2 a 1 in rimonta il risultato finale al cospetto di un coriaceo Don Uva Bisceglie.
L’Asd San Marco del vice presidente Giuseppe Tancredi deve rinunciare ancora a bomber Salerno e mister Iannacone si troverà nuovamente senza attaccanti di ruolo.
D’altro canto gli ospiti molto ben organizzati difensivamente hanno alzato notevolmente il coefficiente di difficoltà per capitan Ferrantino e soci.
Primo tempo molto combattuto a centrocampo con pochissime occasioni da gol. Al venticinquesimo Paolo Augelli lascia partire un diagonale che si spegne alla destra del portiere ospite. Qualche mischia su palle inattive e nulla più durante tutto il primo tempo.
Triplo cambio negli spogliatoi per mister Iannacone che entra in campo con Viola e Caruso al posto di Nardella, Solimando e Montemitro.
Partono meglio nel secondo tempo Quitadamo e company, ma al tredicesimo sugli sviluppi di una punizione laterale gli ospiti trovano il vantaggio con il proprio attaccante bravo a battere di testa l’incolpevole Pellitti.
La reazione dei padroni di casa è veemente. Al sedicesimo Caruso pennella per Coco che di testa sfiora il palo alla sinistra del portiere.
Si difendono bene gli ospiti ed è difficile per Augelli e Quaresimale trovare la via del gol. Al ventesimo punizione dai venti metri di Quaresimale, di poco sopra la traversa, è il preludio al gol che puntuale giunge al minuto venticinque quando Quaresimale pennella una punizione laterale sul secondo palo dove irrompe mister Iannacone che insacca di testa per il meritato pareggio. Sulle ali dell’entusiasmo Fiorentino, De Cesare, Quitadamo, Coco e Viola provano a vincere la gara spingendo da tutte le parti come forsennati. Inoperoso intanto il nostro numero uno per l’intera gara. Al trentesimo Viola da buona posizione si allunga troppo la palla favorendo l’uscita bassa del portiere ospite. Al trentacinquesimo ancora Viola supera il diretto avversario e mette in mezzo per Caruso che di testa manca l’impatto per un soffio. È un assedio. Intanto fioccano i cartellini per i calciatori locali, saranno sei gli ammoniti alla fine e questo manderà in bestia il presidente Aniello Calabrese a fine gara. Al quarantesimo ancora mischia in area ospite risolta dall’arcigna difesa biscegliese. A due minuti dal termine i nostri celeste granata trovano la rete del definitivo 2 a 1.
De Cesare lancia Quaresimale che di testa serve capitan Ferrantino il quale mette in mezzo per Coco che in mezza rovesciata trafigge l’incolpevole numero uno ospite. Tripudio al Tonino Parisi e applausi convinti dei sempre più numerosi supporters celeste granata. Al novantesimo Quaresimale supera due avversari e pennella per Coco le cui due conclusioni ravvicinate sono miracolosamente parate dal portiere ospite. Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità.
L’Asd San Marco difende il primo posto in solitaria e continua a navigare col vento in poppa.
Le parole del presidente Aniello Calabrese a fine gara: “Intanto mi preme fare i complimenti ai ragazzi che hanno vinto due gare senza attaccanti di ruolo, ma con carattere, fame e voglia di recitare un ruolo da protagonista. Faccio i complimenti a mister Iannacone non solo per il gol, ma per la condizione fisica mostrata a quarant’anni suonati, che sia da esempio per i più giovani. Sono molto soddisfatto dei ragazzi, ma sei cartellini gialli sventolati con molta leggerezza non li mando giù. È stata una partita molto corretta tra due ottime squadre e non c’era bisogno di ammonire più di mezza squadra per motivi futili. Non va bene, dopo l’incredibile espulsione di Salerno ora arrivano cartellini gialli con troppa facilità. Abbiamo messo su una squadra molto corretta e accetteremo rigori non dati, gol annullati e sviste varie, ma sui provvedimenti disciplinari gratuiti non abbasseremo mai la testa. Pretendiamo rispetto per la realtà che siamo e per la sportività che ci mettiamo in ogni gara. Se da sei anni siamo tra le prime squadre per la Coppa Disciplina un motivo ci sarà”.