A piccoli passi il Bisceglie è riuscito a colmare la lacuna trasferte tornando però dal “Nicola Ceravolo” di Catanzaro con un solo punto. Prezioso pareggio ottenuto ma con il rimpianto di quello che poteva essere qualcosa di più e che non è stato, avendo tenuto testa agli avversari di mister Gaetano Auteri.
Bisceglie schierato con il consueto 3-5-2 da Ciro Ginestra: ritornato Toskic in mediana permettendo di spostare come interno sinistro Giacomarro. Out Maccarrone, la difesa davanti a Crispino è composta da Markic, Longo e Maestrelli. De Sena e Starita coppia offensiva iniziale; rientro di Jakimovski dal primo minuto dopo la buona ripresa giocata con la Paganese. Catanzaro, reduce dal pareggio a reti bianche di Monopoli, che ha risposto con il 3-4-3. Out Riggio e Signorini recuperati in extremis dai rispettivi acciacchi, clamorosamente in panchina Fischnaller e Giannone. Kanoute a completare il pacchetto avanzato con Ciccone e D’Ursi. Gara nostalgica per quest’ultimo, autore di sette reti in nerazzurro nella passata annata, e per Daniel Onescu, presente in trenta occasioni con la maglia delle aquile calabresi.
Primi minuti di gara a marcia ben innestata per i padroni di casa, con Kanoute ispirato in fase di suggerimento: Ciccone al quinto minuto ha scaricato il sinistro fra le braccia di Crispino.
Al diciottesimo occasione d’oro sempre per i giallorossi grazie al preciso lob dalla sinistra di Eugenio D’Ursi su cui sempre Kanoute si è avventato mancando d’un soffio l’aggancio di testa.
Al minuto ventidue Toskic, caduto malamente a terra sul braccio sinistro, è costretto a dare forfait venendo rilevato da Bottalico e senza variare l’assetto tattico in campo. Dal suo ingresso il Bisceglie ha cominciato rendersi pericoloso per arrivare alla mezz’ora con la punizione dai trenta metri di Jakimovski: pochi grattacapi alla difesa calabrese nella circostanza. Ancora brivido per il Catanzaro al trentaquattresimo con l’ennesimo calcio piazzato del macedone sfuggito di mano ad Elezaj in uscita: dal successivo angolo è giunto tuttavia il vantaggio nerazzurro con l’incornata di Carmine De Sena, sbucato tra le maglie giallorosse nonostante la deviazione di Figliomeni.
Immediata la reazione dell’undici di Auteri con Ciccone bravo a liberarsi di Bottalico ed a scaricare il destro dal vertice lontano: Crispino bravo a dire di no. A due minuti dal termine della prima frazione preoccupazione sempre per Crispino che ha subito fallo da De Risio in uscita rimanendo a terra. Falso allarme per l’estremo difensore ex Como.
Nella ripresa Ginestra ha mischiato le carte in tavola inserendo subito Calandra e Messina in luogo di Bottalico e Maestrelli, dando l’impressione di contenere i possibili assalti degli ospitanti e ripartire di rimessa: la strategia è sembrata funzionare sin da subito con il filtrante di Starita per Messina ricacciato in corner.
Timido segnale del Catanzaro con il rasoterra di Nicoletti al quarantanovesimo, impreciso. Sul capovolgimento di fronte De Sena ci ha provato in diagonale da distanza ravvicinata trovando la pronta risposta di Elzaj.
Due minuti più tardi il Catanzaro ha ristabilito gli equilibri con Figliomeni, abile a ribadire in rete sulla respinta corta di Crispino al tiro di D’Ursi. Da segnalare l’apertura difensiva ed il numero ventitré calabrese che è abilmente sfuggito alla marcatura di De Sena.
Al cinquantottesimo minuto reazione ospite e Bisceglie vicinissimo al secondo gol con il pallonetto di De Sena sfumato di poco sul fondo con il Catanzaro del tutto sbilanciato. All’ora di gioco insidioso esterno destro di Statella diretto in porta: a Crispino battuto non ci è arrivato Kanoute per il tap-in, ancora in ritardo.
Il Catanzaro ha premuto sull’acceleratore credendoci di più nell’occasione: al settantesimo c’è stato il ritorno in campo di Salvatore Infantino pronto a sostituire Statella per dare freschezza alla manovra offensiva. I frutti si sono visti anche con l’ingresso di Luca Giannone centoventi secondi dopo per Ciccone: l’ex Reggiana si è subito fatto vedere con una sgroppata sulla destra e la successiva conclusione pretestuosa oltre la traversa. Baricentro alzato e gioco in velocità che si è concretizzato con lo scambio Maita-Celiento e la bordata dalla distanza di quest’ultimo finita di un soffio sull’incrocio dei pali.
Palpitante il finale di gara con il primo risveglio del Bisceglie in virtù della punizione battuta da Risolo verso De Sena; senza esito la spaccata dell’ex Ravenna.
Nell’ultimo minuto regolamentare l’arbitro ha annullato il gol del possibile vantaggio per i catanzaresi, ravvisando la posizione irregolare di Celiento sugli sviluppi di una punizione battuta da Giannone. Infine solo un giro di lancette dopo è stato invece il Bisceglie a sfiorare il 2-1 con Risolo, abile a sfruttare il filtrante di De Sena su prezioso break del giovane Camporeale: la sicura respinta di Elezaj è stato il sigillo definitivo ad una gara equilibrata ma che ha lasciato l’amaro in bocca ad entrambe le squadre.
CATANZARO-BISCEGLIE 1-1
Catanzaro: 12 Elezaj, 2 Ciccone (dal 72° 10 Giannone), 4 Maita, 5 Celiento, 6 Nicoletti, 7 D’Ursi (dall’88° 27 Repossi), 11 Statella (dal 70° 9 Infantino), 13 Favalli, 17 Kanouté (dal 76° 21 Fischnaller), 19 De Risio (dall’88° 8 Iuliano), 23 Figliomeni. Allenatore: Gaetano Auteri. A disposizione: 22 Mittica, 8 Iuliano, 14 Riggio, 15 Signorini, 16 Eklu, 19 Nikolopoulos, 25 Posocco, 27 Repossi.
Bisceglie: 1 Crispino, 5 Markic, 7 Onescu, 8 Toskic (dal 23° 4 Bottalico; 2 Calandra), 9 De Sena, 10 Starita, 11 Jakimovski, 13 Maestrelli (18 Messina; dal 76° 14 Camporeale), 15 Longo, 19 Risolo, 23 Giacomarro. Allenatore: Ciro Ginestra. A disposizione: 12 Addario, 3 Raucci, 17 Antonicelli, 20 Sisto.
Arbitro: Ivan Robilotta di Sala Consilina.
Assistenti: Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore e Giuliano Parrella di Battipaglia.
Reti: 34° De Sena, 51° Figliomeni.
Note: spettatori 2730 (1472 abbonati). Incasso complessivo 23412 euro. Ammonito: Markic, Starita, Risolo, Iuliano, Giacomarro. Calci d’angolo: 4-3.