Manfredonia – Campofranco 4-0 <br/> Manfredonia con un piede in D

Manfredonia – Campofranco 4-0
Manfredonia con un piede in D

Lino Troiano

La fossa dei leoni ruggisce ben 4 volte e consegna al Manfredonia una seria ipoteca per la conquista della tanto ambita serie D. Una giornata memorabile, all’insegna della grande sportività della città di Manfredonia riservata agli amici siciliani, a loro volta meritevoli di fair play. Lodevole lo striscione di benvenuto ai supporters giallorossi, che hanno apprezzato e ricambiato con lunghi applausi la super prestazione dei sipontini a fine gara.

In altre parole una festa dello sport, anche tra le dirigenze prima e dopo la gara. E i tifosi? splendidi ed autori di una meravigliosa coreografia in Curva Sud, ad effetto anche il grande striscione degli ospiti.

Veniamo ora all’analisi del match.

Cinque deve ridisegnare la difesa, visti i forfait di D’Arienzo e Rinaldi. Propone Simone nell’inedito ruolo di laterale destro, mentre Vairo fa coppia con Corbo al centro.

Confermato quindi il 4-2-3-1. Restivo schiera il consueto 4-3-3.

I campofranchesi sono accreditati di un gioco spumeggiante e per nulla timoroso, giocano e lasciano giocare. E’ proprio così sin dalle prime battute.

E se il Manfredonia si concede una fase di studio, l’Atletico è frizzante, veloce ed autoritario. Al 5’ Costa sguscia sulla destra ma tergiversa da ottima posizione, consentendo all’ottimo Corbo un recupero provvidenziale. E’ brivido sugli spalti…

Ma al primo affondo il Donia fa centro: Portosi “affetta” l’intera linea difensiva avversaria e libera Carminati solo davanti a Semprevivo. Il delizioso tocco di esterno destro non lascia scampo, è 1-0.

Il Campofranco accusa il colpo e rischia di capitolare nuovamente al 16’ ma è graziato da Di Pinto.

Crollano di colpo le “certezze” dei siciliani, il Donia diventa straripante, incontenibile con cambi di gioco in attacco imprevedibili. I suoi “fiorettisti” disegnano traiettorie sempre insidiose per gli avversari, al 29’ è miracoloso Semprevivo su Carminati lanciato a rete.

Al 32’ Di Pinto sigla di testa il 2-0 su preciso cross del solito Portosi (top player).

C’è una sola squadra in campo trascinata dal suo pubblico festante. Al 38’ Scrudato si ritrova tra i piedi la palla del possibile 2-1 ma anziché calciare a rete, pecca di altruismo e vanifica così tutto.

Ma è un episodio isolato nella miriade di occasioni da rete dei biancocelesti.

Gli ultimi 5’ del primo tempo sono da “incubo” per il Campofranco.

Al 41’ Carminati fa tris: finta di corpo su Kouyo e fendente rasoterra sul primo palo con Semprevivo spiazzato. Al 43’ Trotta dilapida una clamorosa occasione solo davanti a Semprevivo, il suo lob è fuori misura. Al 45’ Trotta firma il poker a pochi passi dalla linea di porta, con Carminati che dribbla 3 avversari prima di servirgli l’assist vincente.

La ripresa è giocata a ritmi bassi, il Donia preferisce gestire il cospicuo vantaggio e non rischiare nulla. Il Campofranco cerca di rientrare in partita ma per 29 minuti è ancora convalescente e qui i sipontini avrebbero potuto davvero chiudere i conti.

Al 29’ il primo intervento di spessore di Leo su tiro di Sposito, appena subentrato a Di Leo. Al 32’ inizia la sagra dei gol falliti clamorosamente: Carminati, servito da Portosi, non riesce a dribblare il bravo Semprevivo in uscita. Al 34’ il Campofranco fallisce un calcio di rigore con Scrudato. Incertezza difensiva con Leo che atterra Costa. L’arbitro estrae il rosso diretto. Ma Della Torre, come già accaduto in campionato, si guadagna una standing ovation di 1 minuto parando il rigore.

Cinque passa al 4-3-2. Quitadamo e Totaro danno respiro a Pollidori e Di Pinto.

I siciliani provano a siglare la rete della speranza ma è Carminati a fallire di un niente il 5-0, Kouyo salva sulla linea a Semprevivo battuto.

Conclusioni: Manfredonia concentrato, straripante nelle ripartenze e cinico in occasione del primo gol, vero e proprio apripista della goleada.

Il Campofranco dimostra grande impegno, buone individualità ma forse poca esperienza in gare come questa. Insidioso nella trequarti, imbarazzante in difesa ma il merito è anche degli attaccanti sipontini in forma smagliante.

Tra una settimana il secondo round, vietato distrarsi.

Manfredonia (4-2-3-1): Leo, Simone, Papagno, Pollidori (62’ Totaro), Corbo, Vairo, Portosi (79’ Della Torre), Romito, Di Pinto (89’ Quitadamo), Trotta, Carminati. A disposizione: Paglione, Lupoli, Stoppiello e Scarano. All. Cinque

Atletico Campofranco (4-3-3): Semprevivo, Ardizzone (17’ Provenzano), Immesi, Lo Nigro, Kouyo, Scrudato, Panepinto, Di Leo (70’ Sposito), Costa, Polito (64’ Morosanu), D’Angelo. A disposizione: Lo Nardo, Schifanella, Andriani e Restivo. All. Restivo

Arbitro: Sig. Gariglio di Pinerolo
Assistenti
: Sig. Manzovillo di Sala Consilina e Della Vecchia di Avellino
Marcatori
: 13’ e 41’ Carminati, 32’ Di Pinto, 45’ Trotta
Ammoniti
: Portosi, Immesi, Kouyo, Scrudato, Costa e Provenzano.
Espulsi
: Leo
Note: presenti sugli spalti circa 3.500 spettatori con un centinaio di ospiti. Osservato un minuto di silenzio per la tragedia in Afghanistan . Spettacolari coreografie sugli spalti, corners: 1-1, recuperi: 1’+6’

Stefano Favale

Stefano_favale

Presentatore di programmi sportivi televisi. Ideatore ed organizzatore del Gran Galà dello Sport di Manfredonia dal 2013.

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