Manfredonia Calcio: Mr Cinque <br/>Non sottovalutiamo nessuno

Manfredonia Calcio: Mr Cinque
Non sottovalutiamo nessuno

 

Manfredonia Cinque

Mister Cinque

Subentrare è sempre difficile. Nel suo caso però, nessuno avrebbe potuto fare meglio. Franco Cinque, tecnico del Manfredonia, è subentrato a novembre al posto di mister D’Arienzo. Decisione non facile, visto che D’Arienzo aveva svolto un ottimo lavoro. La squadra con Cinque ha trovato una marcia in più e alla fine ha centrato il terzo posto e domenica, dopo la vittoria per 4-0 dell’andata al “Miramare”, sul campo dell’Atletico Campofranco si gioca un posto in D.

Mister Cinque, si aspettava una vittoria così larga?
“Così larga no. Era difficile preventivarla. Abbiamo preparato bene la partita e si è svolta come l’avevamo immaginata. Loro cercavano il possesso palla e portavano molti uomini in attacco; noi rispondevamo attaccandoli in velocità”.

Per il ritorno si può parlare di formalità?
“Non è mai una formalità. Loro hanno tante motivazioni. Giocheranno davanti al loro pubblico che mi hanno detto sarà numeroso e caloroso: cercheranno l’impresa. Se non giochi con l’atteggiamento giusto e con umiltà ci possono essere delle sorprese: non è retorica”.

Qualcuno rifiaterà?
“Assolutamente no. Sono concentrato come tutta la squadra e non stiamo sottovalutando niente”.

Quando ha preso il posto di D’Arienzo, la società cosa le ha chiesto?

“Fare un campionato di vertice. Eravamo avvantaggiati sul piano dei punti in classifica. Dovevamo risalire la china. A dicembre sono arrivati dei ricambi appropriati. Un intenso lavoro a livello fisico, tattico e un recupero psicologico, ci ha permesso di arrivare fin qui”.

Ad inizio stagione si parlava di Terlizzi, Cerignola e Mola. Alla fine ha vinto il San Severo e ora voi vi giocate la D. Cos’ha avuto in più il Manfredonia rispetto alle altre?
“Sicuramente abbiamo saputo valorizzare i giocatori a disposizione. Il segreto, se così lo possiamo chiamare, è stato quello di mettere i giocatori nelle condizioni di dare il massimo. I risultati non sono arrivati subito perché c’era bisogno di ricompattare il gruppo, capire quelle che erano le loro potenzialità. C’è voluto tempo, ma alla fine i risultati sono arrivati”.

Se dovesse andare in D che farà?

“Festeggerò perché mi rendo conto di aver dato davvero tanto. Sarà una vittoria meritata per quello che abbiamo fatto nel corso della stagione, soprattutto nella fine del campionato”.

Magari può fare un bagno nella fontana stile Delio Rossi…
“I campionati sono talmente stressanti che un atto del genere non mi vergognerei a farlo”.

calcioclub.nicholaus

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