Il calcio di Capitanata ai primi di luglio <br/> Mercato, iscrizioni e categorie tengono banco.

Il calcio di Capitanata ai primi di luglio
Mercato, iscrizioni e categorie tengono banco.

Mercato, iscrizioni e categorie tengono banco.

Si vivono ore delicate in seno alle squadre calcistiche di Capitanata, alcune per varie problematiche di iscrizione, altre per i primi movimenti di mercato che terranno accesa l’estate del calcio dilettantistico.
Situazione più delicata, in assoluto, a Cerignola, dove ancora ci sono troppe nubi dense per poter intravedere una luce e poter sperare nel lieto fine, nonostante l’ennesimo fallimento sul campo della passata stagione. Nessuno sembra aver l’aspirazione di acquisire il giocattolo gialloblu e la spaccatura tra l’attuale proprietà e la tifoseria è troppo grande per pensare ad un risanamento.
A Manfredonia si comincia a pensare al futuro della squadra, ma resta ancora da risolvere il problema dei nuovi ingressi in società, il primo tassello per costruire qualcosa di importante nella nuova categoria.
Si è fatto il nome di Calabro, ex Gallipoli, per la panchina.
Chi ha le idee chiare, ma soprattutto perché promosso in D almeno un mese prima dei sipontini, è il San Severo di Dino Marino.
Mentre il presidentissimo giallogranata è alle prese con la risoluzione del problema impianto, il tecnico-manager Rufini è a caccia di nuove pedine. Così dopo gli acquisti di Polani e Musca, in pole per vesire la maglia giallogranata ci sono anche Trovato e De Santis per i quali si aspetta soltanto l’ufficialità.
Scendendo di categoria idee chiarissime anche a Carapelle e a Monte Sant’Angelo. I primi sono certi di disputare il prossimo campionato di Promozione Pugliese, conquistato due stagioni fa, ehanno cominciato a costruire le basi per un futuro a lungo raggio.
Giovani di talento, dai nomi poco conosciuti e poco costosi. Questa la ricetta vincente del duo TarantinoCiccone. Non ci sono ancora nomi, ma presidente e allenatore dei rossoblu si stanno muovendo in questa direzione.
Il Monte di Ricucci (confermato sulla panchina bianconera), invece, non sa ancora se potrà prendere parte al secondo campionato per importanza a livello regionale, ma ugualmente si comincia a lavorare per la prossima stagione. Indipendentemente dalla categoria, il Monte Sant’Angelo vorrà ben figurare e le carte in tavola ci sono. Certo è che con la Promozione ci sarebbe da rimodellare l’organico, ma senza spese folli che nessuno, neanche una piccola realtà come il Monte, può permettersi.

Fabio Lattuchella

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