San Marco – Sauri 2-1 <br /> Intervista a Gentile

San Marco – Sauri 2-1
Intervista a Gentile

Avete sfiorato il vantaggio nel miglior momento dell’ASD San Marco ed avete subito il gol dopo averlo, appunto, sfiorato. Un momento della gara che vi è costato carissimo

Sì, ma stiamo regalando come al solito gol agli avversari. Abbiamo pagato caro due ingenuità difensive nonostante fossimo sulla strada giusta. Abbiamo provato a pressarli alti, tant’è che il San Marco spesso cercava gli esterni con lanci lunghi di60 metri, sfruttando la loro velocità. Peccato però, perché avevamo preparato bene la gara e avuto due occasioni per portarci in vantaggio. A quel punto non so come sarebbe andata a finire.

Sicuramente il Castelluccio è la miglior formazione che si è vista qui al Tonino Parisi. La sensazione è che i punti che ha in classifica non rispecchino la qualità della squadra. C’è stato probabilmente un leggero calo fisico e di concentrazione nella seconda parte del secondo tempo?

Sicuramente sì, un calo di concentrazione, che ci aiuta maggiormente per il tipo di gioco che produciamo. Perdendo la concentrazione perdiamo anche da un punto di vista fisico. C’è stata un po’ di demotivazione dopo il gol dello svantaggio. Poi abbiamo avuto una piccola reazione nel finale. Sulla carta il pareggio sarebbe potuto essere il risultato giusto, non ci sarebbe stato nulla da dire.

Come si torna in campo dopo aver raccolto, pur giocando bene, un solo punto in due partite, contro due dirette avversarie, che vi hanno staccato in classifica. L’obiettivo del Castelluccio è quello di raggiungere le posizioni di vertice?

Non siamo partiti con un obiettivo preciso ma per fare un buon campionato. Consideri che la squadra l’abbiamo costruita con il passare dei giorni. Sono tutti giocatori svincolati. A differenza dell’ASD San Marco, che è un gruppo già affiatato e che sicuramente si sarà rafforzata con altri due o tre elementi, io  ho dovuto recuperare per strada i giocatori e sto cercando di alimentare tra loro maggior affiatamento.  Hai ragione, la classifica non rispecchia il nostro valore. Con il Manfredonia abbiamo prodotto tanto, ma regalato altrettanto. Come contro il Troia, dove se avessimo fatto 7/8 a zero nessuno avrebbe detto nulla. Sul campo ci siamo. Non dobbiamo però sottovalutare palle che sembrano innocue ma che poi si rivelano letali. Merito al San Marco che è una squadra che ci crede, ben impostata e preparata.

Pregi e difetti di entrambe le squadre?

Il pregio del San Marco è nella scelta dell’allenatore, quello di aver impostato una squadra che deve giocare a pallone. Una squadra che sarà sicuramente tra le protagoniste di queste categorie. Difetti in realtà non ne ho visti molto, ma se trovano una squadra che li pressa bene, come è accaduto oggi, possono incontrare qualche difficoltà. Nel primo tempo, infatti, una palla che abbiamo intercettato a 3/4 di campo poteva costare caro al difensore avversario, che a mio parere ha fatto fallo da ultimo uomo, ma l’arbitro non ha fischiato nemmeno la punizione.

Noi invece abbiamo il pregio di essere molto concentrati. E lo abbiamo dimostrato con squadre di categoria superiore. Tra i difetti c’è un po’ di ingenuità sulle marcature, troppo distanti dagli avversari. Se riusciamo a colmare queste lacune, possiamo diventare una buonissima squadra. Ad esempio, con l’altro Sammarco, con la quale abbiamo giocato domenica scorsa, siamo stati sfortunati e abbiamo regalato il primo gol e il calcio di rigore. Sul pari abbiamo fallito almeno altre tre occasioni, ma tanto di cappello anche a loro sotto l’aspetto organizzativo. San Marco calcistica non si può lamentare.

laquis

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