San Marco – Sauri 2-1 <br /> Intervista a Iannone

San Marco – Sauri 2-1
Intervista a Iannone

Marcello Iannacone

L’ASD San Marco vince anche senza mister Iannacone in campo. Non era e non è stato facile vincere contro quella che probabilmente è stata la migliore avversaria che avete affrontato finora in questo campionato. Questo successo vi proietta verso l’obiettivo finale della vittoria e vi consacra meritatamente come la prima della classe

L’ASD vince senza Marcello Iannacone. Vero, soprattutto perché ho a disposizione dei ragazzi eccezionali, che sapevano di affrontare un trittico di gare importanti, compresa quella di Coppa Puglia, e hanno dimostrato di averle preparate nel migliore dei modi, tant’è che anche chi in questa prima parte di stagione ha giocato meno, si è fatto trovare pronto. Per quanto riguarda i nostri obiettivi, il principale resta quello di prepararci settimana per settimana e affrontare ogni gara come se fosse una finale. Alla fine tireremo le somme.

Cosa significa aver vinto oggi e averla spuntata in una gara difficile che dopo i primi 45 minuti sembrava da segno X

Primo tempo molto combattuto da ambo le parti, giocato alla pari contro un’ottima squadra. La migliore che abbiamo incontrato finora insieme al Real Biccari. Però nel secondo tempo mi è parso di vedere la mia squadra in crescita e più caparbia nel voler conquistarela vittoria. Siamoinfatti passati in vantaggio, abbiamo raddoppiato poco dopo, poi abbiamo subito la rete in maniera rocambolesca ma ci siamo difesi con ordine e abbiamo portato a casa l’intera posta in gioco. E’ una partita come tutte le altre, importante ma non determinante.

C’è da dire che siete stati bravi a superare tutte le insidie di questa gara, compresa quella degli infortunati prima e durante.

Sì, l’abbiamo superata perché al nostro interno ci sono dei ragazzi che al primo fastidio muscolare, acciacco o pestone, non si tirano mai indietro e sono disposti a tornare in campo anche con una gamba. Penso che se continuiamo ad avere questo spirito si può andare molto lontano. Quando contro ogni insidia tutti si mettono a disposizione per raggiungere un obiettivo comune, è una cosa straordinaria. Il nostro è quello di esprimere un gioco propositivo alla costante ricerca della vittoria. Se non dovesse arrivare, pazienza.

Mister Gentile ha detto infatti chiaramente che il pregio del San Marco è nella scelta dell’allenatore di aver impostato una squadra che deve giocare a pallone.  Premessa per chiederti cosa significano invece il quarto gol in campionato di Nardella e il primo di Tenace, arrivato dopo vari e analoghi tentativi di metterla dentro di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Che significato ha quando i più giovani determinano una vittoria importante come questa.

Significa tanto. Sono ragazzi del 96 sul quale si sta lavorando molto e che hanno carattere e voglia di essere protagonisti. Effettivamente alla fine si stanno togliendo delle grandissime soddisfazioni. Sono contentissimo per loro, per i loro gol, ma soprattutto per le prestazioni dei ragazzi più giovani, guidati in maniera egregia da capitani come Michele Gualano, Antonio Daniele, Nazario Nardella e Luigi Martino. Così per me è molto più semplice.

Vogliamo spendere anche qualche parola per Ivan Longo, decisivo sullo zero a zero con un meraviglioso intervento. Ricordiamo che si tratta di un portiere che ha appena 20 anni.

Certo, Longo è onnipresente, si allena bene e con determinazione. Merito, questo, anche e soprattutto del preparatore dei portieri, Matteo Merla, che lo fa lavorare in maniera molto intensa e lui ogni domenica, di conseguenza, risponde presente perché è molto concentrato, ha carattere, è un portiere forte tra i pali, ci sta dando una grossa mano ed è autore di grandi interventi. Ma non l’ho scoperto di certo io perché sono diversi campionati che affronta. Ma me ne avevano parlato bene ed infatti sta dimostrando tutto il suo valore.

Ianzano uscito anzitempo, Coco acciaccato, De Cata non ancora al top. In settimana bisognerà recuperare qualcuno, compreso Lei. A proposito, quando la rivediamo in campo. Insomma, sarà quindi una settimana intensa anche sotto questo profilo.

A me il problema è al ginocchio, ho una infiammazione al tendine rotuleo, però dormo tranquillo perché anche se ho diversi acciaccati, ho la fortuna di avere nel mio staff tecnico persone del calibro di Giuseppe Tancredi, che grazie al suo intervento fisioterapico ci consente di avere giocatori sempre pronti. Coadiuvato dal professor Antonio Parisi, che misura e pondera bene il lavoro di ciascuno. Detto questo, pur non sapendo chi giocherà domenica a Biccari, sono sicuro che in campo scenderà una formazione competitiva.

E’ cominciato il campionato dei Giovanissimi sotto la direzione tecnica di mister Nardella e sotto la tua supervisione. Un pareggio esterno ottenuto alla prima partita ufficiale che rappresenta un ottimo segnale.

Abbiamo trenta ragazzi, giocheranno e si divertiranno tutti. Il primo obiettivo è stato raggiunto: quello di fare questa bella trasferta, organizzata, tutti insieme, con il mister Nardella, il vice Calabrese, il dirigente e accompagnatore Nazario De Cata e il preparatore dei portieri, Antonio Villani. Uno staff tecnico affiatato e che sta lavorando bene. Sono contento del risultato, ma soprattutto che i ragazzi si siano divertiti e che, anche chi non ha giocato, è andato a Peschici tifando per i propri compagni. C’è un bel gruppo e speriamo che tra le giovani leve vengano fuori dei ragazzi che verranno a divertirsi con noi in prima squadra.

laquis

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