San Marco – Orta Nova 7-0 <br />Game Over in 2^ Categoria

San Marco – Orta Nova 7-0
Game Over in 2^ Categoria

7 gol all’Orta Nova: tripletta di Michele Coco e reti di Perna, De Cata, Daniele e Luciani. Grande festa sugli spalti, in campo e in città. Mister Iannacone: “Emozione fortissima, resto anche l’anno prossimo”
Con due turni d’anticipo l’ASD San Marco conquista la promozione in Prima Categoria, la seconda consecutiva per la giovane società del presidente Tommaso Martino. A consacrare la compagine allenata da Marcello Iannacone il decimo successo casalingo su altrettanti incontri disputati al Tonino Parisi, contro l’Orta Nova, vittima sacrificale della domenica più importante per i colori celeste-granata. Un successo rotondo, netto, ricco di spunti interessanti. Una prestazione maiuscola, cercata e ottenuta sotto la spinta di quanti hanno sfidato le avverse condizioni metereologiche, pur di esserci, pur di partecipare al d-day del calcio sammarchese.
Pioggia e vento non hanno fermato i celeste-granata, che hanno piegato l’iniziale resistenza dei biancoverdi, sbloccando l’incontro con Perna (al quarto centro consecutivo, il sesto in campionato), bravo a sfruttare una maldestra respinta del portiere ospite su conclusione di Iannacone. Il raddoppio arrivava poco dopo sugli sviluppi di un calcio di punizione di Antonio Daniele calciato da distanza considerevole, il cui bolide, imprendibile, si insaccava sotto l’incrocio dei pali, facendo esplodere di gioia il settore della gradinata occupato dai tifosi della Brigata Lamis.
Poi, prima dello scadere, su perfetto assist dalla sinistra di Ianzano, Michele Coco si alzava più in alto dei difensori ortesi e siglava il suo ventesimo gol, mettendo la parola fine al match e al campionato. Al rientro dagli spogliatoi, De Cata, appena entrato, prima firmava l’assist per il quarto gol di Michele Coco, poi siglava la quinta rete, la decima in questo campionato, raccogliendo in area di rigore – e infilando di testa alla sinistra dell’incolpevole numero uno ospite – un cross dalla sinistra. Ed era lui stesso a servire su un piatto d’argento la palla del 6 a 0 firmato Domenico Luciani, dopo un’ottima discesa sulla corsia destra di Giuseppe Ciavarella.
La gara terminava con il 22esimo centro del capocannoniere Coco. Poi, al triplice fischio finale scattava l’inevitabile invasione di campo dei supporters sammarchesi, che faceva il paio con la gioia incontenibile dei protagonisti della stagione dei record, dal numero uno Ivan Longo a Capitan Gualano, da Marcello Iannacone a Raffaele Ianzano, da Luigi Martino a Nazario Nardella. Sono solo alcuni dei nomi che dopo dodici lunghi anni hanno riportato, ripartendo da zero e tra mille sacrifici, una squadra sammarchese nel campionato di Prima Categoria.
A suggellare lo storico successo in Seconda Categoria, i festeggiamenti in campo e i caroselli in città, con lo sventolio di sciarpe e bandiere che hanno fatto da cornice a una giornata storica e memorabile per il calcio sammarchese, che dopo anni difficili rivede la luce grazie all’ASD San Marco, straordinario giocattolo costruito appena un anno e mezzo dal duo Martino-Iannacone.
Così il mister al termine della gara: “E’ una gioia immensa, vincere un campionato in questo modo è qualcosa di straordinario”. Conquistata la meritatissima promozione, i festeggiamenti, quelli veri, sono rimandati al 9 marzo, quando al comunale di San Marco in Lamis l’ASD sarà chiamata a chiudere il campionato in bellezza, a mantenere l’imbattibilità casalinga contro i cugini della Polisportiva, e a regalare alla Brigata Lamis l’ennesima gioia di una stagione da incorniciare: “Con l’ASD hai un posto in 1^ classe”

INTERVISTA ALL’ALLENTATORE-GIOCATORE MARCELLO IANNACONE
Quando il direttore di gara ha fischiato la fine cosa hai provato?
Grande emozione. C’era in palio un campionato da chiudere e credo che lo abbiamo fatto come meglio non potevamo, nel migliore dei modi. Mi sono stretto ai ragazzi, alla dirigenza e a tutti coloro che hanno fatto parte di questa grande famiglia, per festeggiare questo meritato successo. Giocare nel proprio paese dà grandi stimoli. E’ una gioia immensa. Ho fatto tanti campionati fuori, ma questi ultimi due mi hanno dato un’emozione fortissima. Poi vincere un campionato in questo modo, è qualcosa di straordinario. Sono emozioni che resteranno sempre nei nostri cuori
Quando hai pensato di vincerlo realmente questo campionato?
Non credo ci sia stata una partita che in particolare abbia rappresentato una chiave di volta perché abbiamo vissuto questo campionato domenica dopo domenica, finale dopo finale. Siamo stati bravi a non incorrere in squalifiche e comportamenti antisportivi, anche dove e quando abbiamo perso. Come è accaduto dopo i due ko consecutivi di Margherita e Sauri, dalle cui sfide siamo usciti senza infortunati o squalificati.
Restano due partite. Contro il Troia spazio a chi ha giocato meno e poi il derby, che credo vogliate vincere.
Abbiamo sempre detto che il nostro campionato sarebbe finito il 9 marzo ed è giusto che sia così. A Troia schiererò una formazione in grado di poter vincere la gara e poi ci giocheremo il derby con la serenità che ci ha sempre contraddistinto. Non sarà la partita della vita, ma sicuramente un evento importante.
Dei quattro gironi pugliesi della Seconda Categoria, siete la squadra che ha fatto più gol, ne ha subiti di meno, che ha la media punti più alta e vanta di avere il capocannoniere del proprio girone
Siamo contentissimi perché i numeri restano e sono importanti. Noi abbiamo fatto dei numeri importanti che rimarranno nella storia. Volevamo scriverne un pezzettino e ci siamo riusciti. Per quanto riguarda Michele Coco, che dire…è un ragazzo eccezionale, onnipresente, che ha raccolto i frutti di quello che ha seminato. Non l’ho scoperto di certo io, ma nel fargli i complimenti spero possa incrementare il suo bottino nelle ultime due gare.
Iannacone resta al timone dell’ASD anche per l’anno prossimo?
Ho voglia di giocare. Grazie al prof. Antonio Parisi, che fa un lavoro atletico eccezionale, e al fisioterapista Giuseppe Tancredi, penso di poter giocare ancora per un po’. Quindi l’anno prossimo posso confermare  che vestirò questa maglia.
Considerando che già anni fa nei tuoi progetti c’era anche questo, possiamo dire che è un successo nel segno di Marcello Iannacone?
Sarebbe un po’ esagerato, ma è vero che ho sempre avuto un progetto molto ambizioso. Ne ho sempre parlato con le persone a me vicine, come quelle che mi hanno seguito in questa avventura ma che non cito per non correre il rischio di dimenticare qualcuno. Ho sempre detto che se fossi rientrato a San Marco, avrei costruito qualcosa di interessante per la nostra cittadina e per fortuna siamo riusciti a mettere su una grande famiglia, di brave persone con le quali abbiamo condiviso e continueremo a condividere tanti bei momenti. Ho dei ragazzi eccezionali con i quali è stato possibile lavorare bene e divertirsi a prescindere dai risultati. Aggiungo che è nostro principale obiettivo portare avanti il settore giovanile e scolastico.
Hai già bussato alla porta del presidente per chiedere rinforzi per l’anno prossimo?
No, abbiamo ancora da festeggiare. Posso soltanto dire che il gruppo sarà riconfermato tutto o quasi tutto, poi penseremo a fissare gli obiettivi, in base ai quali, poi, ci muoveremo sul mercato
E’ il tuo successo più bello?
Si perché l’ho ottenuto nella mia San Marco con un progetto mio, di Tommaso Martino e di tanti amici con i quali ho condiviso anche tanti momenti extracalcistici straordinari, oltre che quelli in campo. Più bello sotto questo punto di vista. Poi va anche detto che quando si vincono campionati di categorie superiori, come quelli di Eccellenza, vi garantisco che anche lì si provano emozioni fortissime e straordinarie. Vincere nel proprio paese ha però un sapore speciale
Immagino che siano arrivati i complimenti e gli auguri degli addetti al settore, ma qual è quello che ti ha fatto più piacere?
Il complimento più bello è il messaggio ricevuto dal mio amico Giovanni Napolitano, che da Singapore, come tanti altri sammarchesi che sono fuori, ci segue sempre attraverso la nostra fan page.

laquis

Lascia un commento