Sporting Daunia – Vicarius 0-1 <br />piu’ forti dei ricorsi: di nuovo secondi

Sporting Daunia – Vicarius 0-1
piu’ forti dei ricorsi: di nuovo secondi

Stemma Vicarius ApricenaLa Vicarius espugna Foggia: Scanzano “mata” lo Sporting Daunia.

Non è bastata una settimana quantomeno “particolare” a scalfire la forza e la voglia di inseguire quel sogno chiamato Promozione. La Vicarius Apricena si dimostra più forte degli infortuni, delle squalifiche, dei ricorsi e di un avversario, lo Sporting Daunia, sceso in campo per la partita della vita. A Foggia mister Pompilio ripropone dieci undicesimi della formazione che ha travolto domenica scorsa il San Giovanni. Unica novità, il rientro di Torelli per Lauriola. In porta Casano, difesa con Valente a sinistra, Ferrara a destra, Occhicone e il sempre più fondamentale Popolo in mezzo. Centrocampo con Pazienza – Santarelli a fare da schermo e Camillo e Torelli larghi sulle fasce. Davanti Scanzano e Catalano. Parte subito forte lo Sporting che nei primi minuti si fa vedere con due incursioni di Capotosto e Carmellino, sulle quali è brava la difesa apricenese a chiudere.
Ma la Vicarius è viva e fa valere il maggiore tasso tecnico: Catalano, abile sull’out di destra a sgusciare nelle maglie avversarie, serve Torelli al limite. Il suo tiro è ribattuto da Pompa; Santarelli prova la ribattuta, ma viene contenuto. Un minuto dopo ancora Torelli scocca un grande esterno destro al volo dal limite: il pallone gira di un soffio a lato del palo alla destra di Pompa. Lo Sporting cerca di sfruttare il piede di Carmellino, tra i più intraprendenti, con alcuni calci piazzati dalla tre quarti, su cui è sempre attento sia Casano che la difesa apricenese. Al 26′ Santarelli recupera con Pazienza un bel pallone a centrocampo e si invola verso l’area, lasciando partire un gran tiro dal limite che finisce out. Lo Sporting è molto aggressivo sui centrocampisti Vicarius, ma le migliori occasioni sono degli ospiti. Alla mezz’ora Catalano, sempre bravo a seminare il panico in area avversaria, è fermato in angolo. Dalla bandierina batte Pazienza: la palla cade al limite dell’area piccola dove è ben appostato Scanzano che in tuffo anticipa tutti di testa e infila il vantaggio della Vicarius. Un gol fondamentale con un pensiero particolare: Re Leone sta per diventare padre e dedica l’importantissima rete al figlio che sta per nascere. Dieci minuti dopo ospiti vicinissimi al raddoppio: altro angolo di Pazienza, da sinistra, spizzato sul secondo palo. Santarelli arriva liberissimo, ma si coordina male e il suo tap-in finisce alto. Lo Sporting risponde colo solito calcio di punizione di Carmellino dai 25 metri, innocuo per Casano. Sul finire di frazione la Vicarius ha un’altra ottima occasione: Catalano, bravo a svariare su tutto il fronte offensivo, si propone a destra e appoggia basso un ottimo pallone a Camillo che, in area, serve Scanzano. Il tiro di prima del bomber gialloblu è ribattuto da un difensore, a un metro da Pompa. Al limite si fionda Santarelli che calcia di prima intenzione: il pallone sfiora il sette.
Nella ripresa lo Sporting sostituisce subito Capotosto con Colotti in attacco. Ma i pericoli li creano sempre gli ospiti con un Catalano in grande evidenza. Il 9 Vicarius va via ancora una volta ai suoi marcatori, a sinistra, e pennella un cross per Torelli sul secondo palo. Quest’ultimo calcia al volo, ma non inquadra lo specchio. Lo Sporting si fa vedere col solito Carmellino. Servito in area, il 10 foggiano anticipa Occhicone, ma gira alto. Al 17′ un’altra palla inattiva crea qualche pericolo in casa Vicarius. Villani pesca sull’out di destra Scopece che da posizione favorevole sbaglia la mira. Gli apricenesi rispondono colpo su colpo: punizione di Occhicone dalla tre quarti. La palla, ribattuta in area, finisce a Scanzano che prova al volo, ma conclude largo. È l’ultima azione per l’autore del gol che lascia posto a Mastromatteo, con Pompilio che irrobustisce il centrocampo lasciando avanti il tridente veloce Catalno-Camillo-Torelli. Alla mezz’ora entra anche Ferrara per Bufalo e, nello Sporting, Luigi Capostosto per Favulli. Lo Sporting si getta in avanti alla ricerca del pareggio. Ma la Vicarius regge grazie anche a Casano che rimanda al mittente le conclusioni dei vari D’Emilio, Carmellino e Nelino. All’ultimo minuto l’occasione più nitida per i padroni di casa. Azione confusa, scaturita dall’ennesima punizione dalla tre quarti. La palla finisce a Ermellino all’altezza del dischetto. Il 10 foggiano calcia a botta sicura. Sembra fatta, ma Occhicone si immola sulla linea e ricaccia fuori il pallone. Dopo quattro minuti di recupero la partita finisce ed esplode la gioia di squadra, mister e della cinquantina di tifosi Vicarius a seguito. Questi tre punti, grazie alla vittoria del Palo (a proposito, complimenti per la Promozione) sul Reali Siti, rimettono le cose a posto in classifica. In attesa del controricorso sulla sconfitta a tavolino di Bitonto. Domenica altra battaglia, contro lo Stornara. Ma questa Vicarius sembra non temere nessuno, sia in campo che fuori. E lotta compatta su ogni terreno e su ogni palla. Fino alla fine.

Le dichiarazioni del Presidente Antonio Romagnoli a fine gara:
“Questa partita ha riportato la classifica così come era, facendoci tornare nella posizione che ci compete e che con tanti sacrifici e lavoro abbiamo guadagnato sul campo. La seconda posizione, se conservata, ci permetterà di giocarci la finale play-off in casa. E a questo teniamo tantissimo.
Onore ai vincitori del Campionato, il Palo del Colle, che battendo la nostra diretta inseguitrice ha conquistato matematicamente la Promozione.
Noi ci crediamo, lavoriamo per questo e questa vittoria voglio dedicarla a Mister Francesco Pompilio, persona umanamente fantastica, oltre che tecnico preparatissimo, e a tutti i ragazzi che ci mettono anima e corpo in campo per portare a casa l’obiettivo. E soprattutto a tutti coloro i quali ci hanno dato per “spacciati” e si son fatti la cosiddetta “risatina” dopo il responso del Giudice Sportivo…a questi e a tutti voglio dire che siamo talmente convinti delle nostre forze e delle nostre ambizioni che non sarà di certo un ricorso “anomalo” a farci paura…avanti sempre per la nostra strada”.

Giuseppe del Fuoco

laquis

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