Leverano, intervista a Branà

Leverano, intervista a Branà

Giuseppe Branà

È inquieto Giuseppe Branà al triplice fischio del signor Masciale di Molfetta. Il suo Leverano ha costruito diverse buone occasioni per sbloccare l’incontro ma imprecisione sfortuna hanno limitato l’efficienza degli avanti bianconeri. Sensazioni a caldo?“Delusione no – ammette il tecnico – rabbia sicuramente tanta, perché alla fine, secondo me, abbiamo fatto meglio di loro, costruendo molte occasioni da rete. Non è facile esternare uno stato d’animo dopo una partita pareggiata in questo modo. Se avessero giocato meglio loro sarebbe stato diverso, ma di occasioni ne hanno avute solo due. Noi, invece ne abbiamo costruite cinque o sei, sempre a tu per tu con il loro portiere, occasioni che in genere i nostri attaccanti trasformano in gol. Ma il calcio è anche questo, basti pensare a come il Real Madrid abbia vinto la finale di Champions. Per noi è stata un’annata più che positiva, specialmente nel girone di ritorno i ragazzi hanno fatto benissimo. Abbiamo lasciato un buon segnale qui a Tricase”.

Poche spiegazioni anche su quale sia stato il fattore mancante per portare a casa partita e qualificazione. “È mancata solo un po’ di fortuna – precisa Branà – non si spiega diversamente non essere riusciti a finalizzare tutte le occasioni avute. Nel calcio ci sta, non siamo dei robot che dobbiamo segnare per forza, la rabbia è comunque tanta”.

Il bilancio finale sull’annata del Leverano è comunque in attivo. “La nostra è stata una stagione positiva, certo rimane l’amaro in bocca per come è andata la partita. Ci credevamo parecchio – conclude il giovane allenatore – venivamo da una serie incredibile di risultati positivi ed anche oggi, secondo me, avevamo una marcia in più rispetto al Tricase”.

Luigi Alemanno per salentosport.net

laquis

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