La maglia amaranto e l’infortunio di De Vita sono probabilmente presagi della sconfitta…scherzi a parte nessun dramma, l’obiettivo salvezza resta sempre alla portata dei sipontini ma analizziamo attentamente il match:
per la quarta volta consecutiva al Miramare i sipontini approcciano in maniera disastrosa alla gara, se 15 giorni fa Vadacca sbagliava la formazione oggi sbaglia clamorosamente la strategia iniziale.
STRATEGIA INIZIALE: Vadacca schiera il 3-4-2-1, che tradotto significa Romeo, Colombaretti e il “rispolverato” Fiore sulla linea difensiva; l’inedito Vergori centrale sulla seconda linea arretrata con Gentile, oltre a Romito e Rizzi esterni. Molenda e De Vita alle spalle di Bozzi.
Vergori in quella posizione non è mai pervenuto, dopo circa mezzora Vadacca infatti correggeva la sua posizione.
A proposito di De Rosa, il 34enne attaccante ha fatto sfracelli…nessuna contromisura per lui! la linea difensiva non ha mai scalato e restava allineata mentre il bomber si accentrava in assoluta libertà. Poco contrastato, errore gravissimo.
Vadacca ha difatti rimesso Vergori, ma dopo ben 28′, al centro della difesa passando al 4-4-2 e rendendola più equilibrata.
Fanno discutere altre due decisioni: il cambio di Bozzi e la designazione di Vergori a rigorista.
Parecchi gli errori tecnici visti in campo, ad esempio in occasione del rigore regalato su palla persa al limite dell’area, corners calciati male e un pò di leggerezza.
Anche la Cavese ha commesso alcuni errori: incredibile come Agovino non abbia preso contromisure sulla fascia dominata da un super Rizzi (9 angoli lo dimostrano), la fragilità di una squadra che evidentemente resterà in Serie D anche l’anno prossimo, il precoce “abbassamento” del baricentro ogni qualvolta passavano in vantaggio anche con l’uomo in più!
Stefano Favale
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