Coppa Italia Serie D: il Taranto vola “di rigore” sul Bisceglie

Coppa Italia Serie D: il Taranto vola “di rigore” sul Bisceglie

Il destro del giovane Ngom calciato malamente alto sulla traversa spegne le speranze nel vedere un Bisceglie proseguire la propria marcia nella Coppa Italia di serie D.

Finisce per un totale di 6-7 (1-1 dopo i tempi regolamentari) la infausta lotteria dei rigori contro il Taranto in occasione dei trentaduesimi di finale della competizione tricolore, svoltosi in gara unica.

Non era di certo un bel periodo per i rossoblu i quali negli scorsi giorni avevano sollevato dall’incarico di tecnico Michele Cazzarò in luogo di Sasà Campilongo e la sconfitta contro il Potenza, preceduta dalla vittoria faticosa di Gallipoli, doveva essere da monito per i neroazzurri di Claudio De Luca, reduci a loro volta dalla batosta di Francavilla Fontana.

Eppure gli jonici, oggi in campo senza l’ex di lusso Giuseppe Genchi nonché senza Ibojo e il pericoloso Marsili, hanno preso il match con il piglio giusto rispetto ai padroni di casa passando subito in vantaggio dopo cinque minuti: a freddo sugli sviluppi di un corner l’inzuccata del difensore D’Angelo brucia Vicino.

Il primo tempo scorre lentamente davanti ai soli 400 spettatori presenti al Gustavo Ventura (spettacolo pregiudicato dalle cattive condizioni climatiche e dalle disposizioni prefettizie che hanno vietato la trasferta dei supporters ospiti, ndr) e in mezz’ora il Bisceglie costruisce poche ed effimere palle gol con un tiro cross di Rodolfo De Vivo e due incornate di Gianni Lorusso innocue per l’estremo difensore rossoblu.

Nella ripersa il Bisceglie non riesce a scoprirsi dal guscio e dopo un tocco di punta fuori di poco di Bonanno, mister De Luca ridona vivacità al pacchetto avanzato inserendo Cosimo Patierno al posto di Lorusso.

Con i locali abulici e confusionari e gli ospiti propensi a chiudere il match ma con scarna organizzazione si giunge ai palpiti finali dove il Bisceglie alza il baricentro e non si fa fermare dalla pioggia che scende copiosa dal cielo. Le maglie neroazzurre si fanno vedere sovente dalle parti di Giordano, con particolare frequenza sui calci piazzati ma trova il sospirato pari solo al secondo dei cinque minuti di recupero col capitano Michele Anaclerio, abile a farsi trovare piazzato a centro area per colpire la sfera di testa.

Il gol del difensore ex Bari e Piacenza serve soltanto ad allungare l’agonia dei biscegliesi che, ai tiri di rigore successivi al triplice fischio, si ferma all’errore decisivo del giovane Ngom, seguente ai penalty sbagliati da Esposito (fuori) e Di Giorgio (traversa): il chirurgico tiro di Fonzino non dà scampo a Paolo Vicino e regala i sedicesimi di finale alla compagine tarantina.

Archiviare subito la Coppa è l’intento della truppa seguita dal presidente Beppe Ingrosso, la quale deve immediatamente pensare al riscatto in campionato con la sfida casalinga contro la Turris da disputarsi in data 29 novembre.

Bisceglie-Taranto 7-8 dopo i calci di rigore (1-1)

Bisceglie: Vicino, Aprile (dal 61° Volpicelli), Rubino, Fanelli (dal 48° Rotunno), Digiorgio, Anaclerio, Ngom, Balzano, Lorusso (dal 53° Patierno), Palazzo, De Vivo. A disposizione: Caiati, Corso, Laboragine, Khalil, Touré, Loconte.
Taranto: Giordano, Lecce, Guardiglio, Voltasio (dal 68° Cimino), Cascone, D’Angelo, Bonanno (dal 60° Fonzino), Gori, Esposito, Chiavazzo, Russo. Allenatore: Salvatore Campilongo. A disposizione: Pardo, Verdone, Manganelli, Merico, Bottiglione, Alvino, Girardi.
Terna arbitrale: Santorelli di Salerno (Cefariello, Mariniello di Ercolano).
Reti: 5° D’Angelo, 92° Anaclerio.
Sequenza rigori: Patierno gol, Russo gol, De Vivo gol, Chiavazzo gol, Palazzo gol, D’Angelo gol, Volpicelli gol, Esposito fuori, Digiorgio traversa, Gori gol, Balzano gol, Guardiglio gol, Rotunno gol, Manganelli gol, Ngom alto, Fonzino gol.
Note: spettatori 400. Ammoniti: Lecce, Bonanno, Balzano, Guardiglio, Voltasio, Anaclerio, Esposito, Patierno, Palazzo. Calci d’angolo: 4-2.

Bartolomeo Pasquale

Bartolomeo Pasquale

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