ESCLUSIVA – Marchigiani (Il Secolo XIX): “Stellone uno dei migliori in Serie B. Per domenica Bari favorito e su Caputo…

ESCLUSIVA – Marchigiani (Il Secolo XIX): “Stellone uno dei migliori in Serie B. Per domenica Bari favorito e su Caputo…

Negli anni ’80, Albano e Romina cantavano la celebre “Nostalgia canaglia”, quella nostalgia che molti tifosi del Bari e addetti ai lavori proveranno con il ritorno della gara dei galletti alla domenica. La domenica è il giorno del calcio per antonomasia e per tutti i nostalgici che avevano giusto il tempo di finire le “brasciole” o la pasta al forno prima di volare allo stadio col Bari, magari, in Serie A. Purtroppo l’impegno domenicale è solamente una casualità con la gara della Nazionale che ha fatto traslare la Serie B alla domenica.

I biancorossi di Roberto Stellone, reduci dal pareggio ottenuto a Brescia, ricevono la visita della Virtus Entella che, a proposito di nostalgia canaglia, annovera tra le proprie fila quel Ciccio Caputo, capitano del Bari fino a qualche anno fa. In vista della gara contro i liguri, abbiamo ascoltato in esclusiva per calciowebpuglia, il giornalista Domenico Marchigiani del quotidiano genovese “Il Secolo XIX”. Con lui abbiamo voluto un pò conoscere meglio la realtà dell’Entella e come arriva la formazione di Breda al match del “San Nicola”.

Domenico, domenica ci sarà Bari-Entella. Come arriva la squadra ligure a questo appuntamento e cosa dobbiamo aspettarci dall’undici di Breda?

Indubbiamente è una squadra che ci arriva bene con una classifica abbastanza tranquillizzante e ci arriva con la voglia di fare qualcosa di meglio in trasferta visto che sugli 11 punti in classifica, 10 li ha fatti in casa. Per una squadra che si deve salvare 11 punti, comunque, sono un buon bottino.

Sulla panchina della Virtus c’è Roberto Breda, un tecnico molto esperto in Serie B e che a Bari ben conosciamo (Bari-Latina dei playoff ndr). Che tipo di formazione vedremo all’opera e, magari, se ci puoi abbozzare una probabile formazione titolare.

Il modulo è sempre quello ossia un 4-3-1-2 che Breda ha ereditato da Aglietti. Ha un paio di dubbi al momento che sono Palermo (influenza), Belli (affaticamento muscolare) e anche Masucci (botta al costato rimediata col Vicenza). In porta dovrebbe esserci Iacobucci, in difesa coppia centrale Pellizzer-Ceccarelli con Iacoponi a destra e a sinistra ballottaggio Sini-Keità, al rientro. A centrocampo Belli a destra, Troiano perno centrale con Palermo centro-sinistra, in avanti Tremolada agirà alle spalle della coppia Cutolo e Ciccio Caputo.

A proposito di Ciccio Caputo, che hai citato in formazione e che guiderà l’attacco contro il Bari, dopo l’esperienza barese si è rilanciato in quel di Chiavari. Finalmente ha trovato la sua dimensione li in Liguria?

Sicuramente si. Il bacino d’utenza di Chiavari non è minimamente paragonabile a quello di Bari cosi come le pressioni. Ciccio qua ha trovato il suo habitat, una piazza dove può esprimersi e la sua dimensione. Una città a misura di uomo, dove puoi passeggiare tranquillamente e in più è difficile essere profeti in patria. La società ha fatto un grosso sacrificio quest’estate per prenderne il cartellino e lui sta ripagando con diciassette gol lo scorso anno e già cinque quest’anno.

Parlavi, giustamente, di differenze di pressioni tra una piazza come Bari ed una come Chiavari. Andando a vedere la classifica notiamo molte medio-piccole li in alto mentre piazze grosse come Bari o Salernitana più indietro. E’ sempre più la B delle piccole in quanto magari è più facile esprimersi?

Indubbiamente ci sono meno pressioni. La popolazione di Chiavari, ad esempio, non raggiunge forse neanche un quartiere di Bari e questo da un parametro di come vivere una piazza del genere. La tranquillità aiuta, anche se, la troppa tranquillità ad alcuni calciatori non li stimola. Dipende tutto dal calciatore, c’è quello che vuole stare tranquillo e quello che vuole avere pressioni per caricarsi. 

Segui l’Entella che ogni anno dice di voler raggiungere la salvezza compreso quest’anno. Nelle prime giornate la squadra di Breda ha fatto molto bene e ti chiedo: sempre la solita solfa della salvezza oppure la squadra ligure può ambire a qualcosa di più prestigioso come un posto nei playoff?

La solfa della salvezza è giusta per una società piccola come l’Entella ma se andiamo a vedere il parco giocatori con giocatori che la Serie B l’hanno frequentata come Iacobucci, Ceccarelli, Pellizzer, Troiano, Caputo, Cutolo, Masucci. Oltre a questi ci sono i giovani: l’Entella negli ultimi due anni ha fatto esordire nove ragazzi provenienti dalla Primavera con un lavoro sotto che tanti non conoscono. La Primavera è seconda in classifica, ha vinto a Roma con la Roma campione d’Italia e ha giocatori come Francesco Puntoriere che lo voleva la Juventus. C’è un movimento di una società seria ed organizzata che guarda al futuro, con l’obiettivo di costruire giocatori in casa come ad esempio Zampano che ora gioca in Serie A col Pescara. La società fa un ottimo lavoro di scouting con l’obiettivo di valorizzare giovani e venderli. I giovani qui hanno la possibilità di giocare e crescere con tranquillità ed è un grande vantaggio per un giovane senza avere grosse pressioni.

Torniamo un momento al Bari. Ci puoi dire la tua impressione, da esterno, sulla squadra biancorossa? Cosa pensi della squadra di Stellone e dove può arrivare, secondo te, questo Bari?

Il Bari, per me, è una delle squadre più forti della Serie B. Non vedo tantissime squadre più forti del Bari, forse il Verona. A me due squadre che intrigano molto sono il Bari e lo Spezia che è una squadra molto solida, ha risolto la questione croata, con un tecnico come Di Carlo che farà parlare di sè come il Bari. Stellone? Per me è uno dei migliori allenatori in assoluto in categoria. Chiaro che poi non è facile, la Serie B come sai è una maratona molto logorante ma del Bari ne sentiremo parlare. Il Bari deve fare del “San Nicola” un fortino. Ho visto il Bari impegnato a Brescia e mi ha fatto una buona impressione, è stato molto sfortunato ma posso dire che meritava di vincere.

Chiudiamo con un pronostico: come pensi che finirà Bari-Entella?

Il Bari, sulla carta, è favorito ma l’Entella ha pochissimo da perdere e tutto da guadagnare. Deve scrollarsi quei fantasmi da trasferta anche se ha perso due volte fuori casa: a Frosinone frutto di episodi mentre a Carpi fu penalizzata da una decisione arbitrale. Punti di forza dell’Entella? La tranquillità.

ANTONIO GENCHI 

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Antonio Genchi

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