Al Barletta il derby con il Trani, ma il futuro è solo roseo.

Al Barletta il derby con il Trani, ma il futuro è solo roseo.

Nella foto in alto: uno squarcio dei tifosi del Trani al Manzi-Chiapulin di Barletta

Nella foto in alto: uno squarcio dei tifosi del Trani al Manzi-Chiapulin di Barletta

 

Trani – Va al Barletta il derby targato Bat contro la ricostruente Vigor Trani. I padroni di casa mettono in cascina tre punti preziosi e si mantengono sulla scia delle battistrada Bitonto, Altamura, Casarano e Cerignola tutte vittoriose, consentendola di consolidarsi nella zona nobile della classifica. Anche se il Trani torna dal “Manzi-Chiapulin” con un pugno di mosche in mano, zero punti e l’ultima posizione in classifica con i soli due punti, ma la squadra scesa in campo può solo far sperare in poitivo i tifosi del Trani.

Mister Pettinicchio lancia subito nella mischia, quattro dei sei nuovi arrivati: De Candia tra i pali, De Finis nel reparto difensivo e il duo delle meraviglie d’attacco Trotta-Tedesco.

Non è da meno l’ex allenatore del Trani, Pizzulli che per i biacorossi schiera da subito i nuovi arrivi Lavopa e L. Monopoli.

Pronti e via. Al primo allungo il Barletta affonda il colpo sul Trani, probabilmente non pronto alla battaglia calcistica. La disattenta retroguardia biancazzura lascia colpire di testa Lorusso sul cross di Santoro, spiazzando anche De Candia. Ci impiega oltre venti minuti la Vigor per entrare in partita e assopire il colpo a freddo del momentaneo vantaggio barlettano che nel frattempo, è padrone del gioco a centrocampo e sulle corsie laterali dove operano Lavopa e Santoro.

Al regalo ricevuto dal Trani, il Barletta decide di ricambiare. Si giunge al 22’pt la Vigor Trani batte un calcio d’angolo e Iurlo lasciato tutto solo di calciare a rete, realizza ristabilendo la parita (1-1).

Il Barletta che insiete sulle corsie laterali, pressa sul Trani, ma con lo scorrere dei minuti porta invece ai biancazzurri guadagnare metri su metri sul Barletta probabilmente frastornato dal pari inaspettato. Il tutto è rimandato al secondo tempo.

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E qui, nei successici quarantacique minuti che vien fuori la differenza tra le due squadre. La Vigor Trani a corto di condizione, di tenuta e di quella amalgama tra i reparti che si concretizza solo col tempo, creara il divario con il Barletta più squadra. Dopo un primo tentativo con Mignogna su calcio piazzato, il Barletta al 15 st. passa nuovamente in vantaggio (2-1). Lavopa, scatenato sulla corsia di sinistra mette in mezzo per Mignogna che calcia a botta sicura ma trova in De Candia, autentica saracinesca, a dirgli di no, ma la palla respinta, capita sui piedi di Lorusso che dal limite scarica con forza la palla in rete.

La benzina nelle gambe della Vigor non è del tutto terminata. Il Trani non si scompone e prosegue il suo ritmo di gioco e negli allunghi con Trotta e Tedesco le change di riagguatare il pari. L’ultima occasione d’oro però è del Barletta. Col Trani letteralmente catapultato in avanti, i biancorossi allungano in ripartenza gudagnando metri, velocità e superiorità numerica, in tre contro contro De Candia si divorano il gol del 3-1 che avrebbe messo definitivamente il sigillo alla gara chiudendo di fatto ogni speranza del Trani, ma Zingrillo si fa ipnotizzare dall’estremo biancazzurro che gli para il tiro.

Sicuramente il macth se lo aggiudica  il Barletta avendo dimostrato nel computo dei 90 minuti di gioco, di esser più squadra, ma il Trani seguito da un centinaio di tifosi, puo’ solo guardare il futuro con ottimismo, avendo a disposizione una squadra che con la qualità dei sui arrivi, in settimana ne seguiranno altri,  potrà sicuramente far risultato con chiunque a partire dal prossimo turno.

 

ENZO CHICCO

Enzo Chicco

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