Bari, sotto l’albero di Natale i biancorossi troveranno un Ascoli tutt’altro che pacco regalo. Colantuono recupera pezzi e vuole invertire il trend trasferta

Bari, sotto l’albero di Natale i biancorossi troveranno un Ascoli tutt’altro che pacco regalo. Colantuono recupera pezzi e vuole invertire il trend trasferta

Dopo la vittoria sofferta contro l’Avellino al “San Nicola”, il Bari di mister Colantuono affronta la sua ultima trasferta di questo 2016 rendendo visita all’Ascoli di Alfredo Aglietti.

Il match, che si giocherà il 24 dicembre, farà trovare sotto l’albero dei biancorossi un avversario molto ostico e che non bisogna sottovalutare ossia l’Ascoli. La formazione bianconera, dopo il terremoto che ha colpito la zona del centro-italia, ha ripreso a disputare le gare interne al “Del Duca” e vorrà vendere cara la propria pelle. Il club marchigiano è reduce dall’importante pareggio ottenuto a Benevento e in casa non perde da più di due mesi quando fu il Verona ad imporsi per 4-1.

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Aldilà delle difficoltà del match, il Bari deve provare a chiudere al meglio questo 2016 e cercare di arrivare al mercato di gennaio nella miglior posizione di classifica possibile. Tutto questo passerà, ovviamente, dal match nelle Marche e dalla gara interna contro la Spal del 29. In trasferta, il Bari è a caccia di una vittoria che manca dal blitz di Perugia alla seconda giornata e il pareggio ottenuto a Pisa ha messo fine all’emorragia di punti lontano da Bari ma non ha, chiaramente, dato la completa guarigione all’ammalato biancorosso.

Contro la squadra che fu del mitico presidente Costantino Rozzi, Colantuono avrà a disposizione ventitre pedine con i rientri fondamentali di Basha, Cassani, Valiani e Di Cesare che vanno ad attenuare la piena emergenza vista contro l’Avellino. Ancora indisponibili Ivan, Martinho, Moras e Sabelli oltre all’ormai lungodegente Monachello. Il Bari dovrebbe tornare ad un collaudato 4-3-1-2 con Micai confermatissimo in porta, difesa con il quartetto Cassani, Tonucci, Di Cesare e Daprelà, a centrocampo spazio al tridente Valiani, Romizi, Basha (con Fedele che potrebbe partire dalla panchina) e Brienza ad ispirare (o almeno si spera) gli assenti del gol Maniero-De Luca. 

Di contro, il tecnico dei bianconeri Aglietti dovrebbe affidarsi al 4-4-1-1 con in porta Lanni, il quartetto difensivo sarà composto da Almici, Augustyn, Mengoni e Felicioli a centrocampo agiranno Bianchi, Addae, il talentino Orsolini e Giorgi con Gatto alle spalle di quel Daniele Cacia che, in estate, sembrava ad un passo dal vestire proprio la maglia del galletto.

ANTONIO GENCHI 

 

Antonio Genchi

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