Bisceglie, basta un pareggio per la qualificazione

Bisceglie, basta un pareggio per la qualificazione

È finita in parità per 1-1 la sfida di ritorno nel girone a due di Coppa Italia di serie C fra Bisceglie e Picerno. I nerazzurri, forti dello 0-2 ottenuto nella gara d’andata hanno accademizzato la partita con il primario obiettivo di non prenderle, capitalizzando poche occasioni da gol. Preoccupa tuttavia il centrocampo, poco creativo ed incapace nel creare collegamenti.

Moduli speculari per i due tecnici. Anche mister Vanoli opta per il 3-5-2, così come il collega avversario Giacomarro, con la cerniera difensiva composta da Zigrossi, Piccinni e Mastroippolito davanti a Borghetto. Tornanti a dare manforte Diallo e Carrera che affiancano Wilmots al centro e gli interni Estol e Abonckelet. Coppia offensiva Gatto-Montero.

Al diciassettesimo la prima chiara occasione da gol per i nerazzurri: sinistro di Montero su prezioso passaggio a mezza altezza di Estol; l’attaccante spagnolo palleggia e controlla ma dal limite dell’area spedisce la palla fuori.

Venti minuti dopo ancora Bisceglie arrembante con la finezza di Montero per l’accorrente Gatto che perde il pallone a pochi passi dal portiere, facile l’uscita di Cavagnaro.

Nel recupero della prima frazione il Bisceglie è tornato a premere con il traversone basso di Mastroippolito che non viene recepito dal fronte offensivo nerazzurro.

Nella ripresa il Bisceglie ha provato a gestire il pareggio ma non ha fatto i conti con la crescita dei potentini che avevano già sostituito Donnarumma, infortunato, con l’ucraino Kosovan. Il secondo cambio optato dai rossoblu fra Ruggieri e Montagna ha dato nuova linfa agli ospiti che si sono riversati in avanti: miracolo di Borghetto in due tempi al cinquantunesimo. Doppio intervento del baluardo veronese prima sul tiro di Sambou, appoggiando la palla sul palo, e successivamente in uscita su Nappello pronto alla ribattuta.

Al settantesimo, per fallo subito da Nappello, la stessa ala si è incaricata della battuta di un calcio di punizione da posizione molto interessante portando così in vantaggio i lucani. Vanoli ha subito reagito togliendo Gatto e Abonckelet, già ammoniti, in luogo di Manicone e Zibert. È stata la mossa decisiva con l’ex Lugano che ha potuto colpire di giustezza al settantacinquesimo; filtrante per Manicone che di prima intenzione ha colpito in diagonale bruciando il portiere.

Il Picerno, conscio di non poter realizzare uno score di tre gol in più nell’ultimo quarto d’ora, si è ritirato col passare dei minuti consegnando nel finale il pallino del gioco ai padroni di casa protagonisti in tre limpide occasioni: la prima all’ottantaquattresimo con lo scatto di Zibert che entra in area tutto solo ed appoggia in mezzo per Manicone pronto a raccogliere calciare la sfera a portiere ormai battuto. Lorenzini fa il miracolo e salva sulla linea di porta.

Un giro di lancette ed ancora Zibert pronto all’apertura per Turi, appena entrato. Il difensore barese passa a Manicone che si allarga e prova la conclusione defilata trovando la risposta di Cavagnaro in angolo.

Allo scadere Mastroippolito ha il pallone del due a uno fra i piedi ma tutto solo in area si lascia ipnotizzare dal baluardo ospite.

Non succede più nulla, un pareggio che rappresenta una mezza vittoria per l’undici caro al presidente Nicola Canonico pronto adesso ad affrontare la Casertana nei sedicesimi di finale del torneo in gara unica allo stadio “Pinto”. Data prevista mercoledì 6 novembre.

BISCEGLIE-PICERNO 1-1

Bisceglie (3-5-2): 22 Borghetto, 2 Diallo (dall’82° 21 Turi), 4 Wilmots, 5 Zigrossi, 6 Mastroippolito, 9 Montero (dall’82° 24 Ungaro), 10 Gatto (dal 62° 29 Manicone), 16 Abonckelet (dal 62° 30 Zibert), 18 Carrera, 23 Piccinni, 28 Mauro Estol (dal 67° 11 Rafetrainiaina). Allenatore: Rodolfo Vanoli. A disposizione: 1 Casadei, 3 Tarantino, 15 Cardamone, 17 Longo, 20 Spedaliere, 25 Hristov, 27 Ferrante.
Picerno (3-5-2): 12 Cavagnaro, 2 Soldati, 8 Langone (dal 68° 23 Calamai), 11 Esposito (dall’81° 21 Filogamo), 15 Lorenzini, 16 Donnarumma (dal 38° 10 Kosovan), 17 Nappello, 18 Sambou (dal 68° 20 Calabrese), 24 Melli, 28 Fiumara, 29 Montagno (dal 46° 14 Ruggieri). Allenatore: Domenico Giacomarro. A disposizione: 1 Fusco, 4 Fontana, 5 Pitarresi, 13 Caidi, 25 Guerra.
Arbitro: Giuseppe Emanuele Repace di Perugia.
Assistenti: Giorgio Ravera di Lodi e Nicolò Moroni di Treviglio.
Reti: 70° Nappello, 75° Manicone
Note: 596 spettatori paganti per un incasso di 2895,00 €. Ammoniti: Gatto (44°) per gioco scorretto, Abonckelet (46°) per gioco scorretto, Zibert (78°) per gioco scorretto, Kosovan (44°) per gioco scorretto, Fiumara (48°) per gioco scorretto, Langone (65°) per gioco scorretto. Calci d’angolo 6-5. Recupero: primo tempo 3 minuti, secondo tempo 4 minuti.

Bartolomeo Pasquale (la foto del gol di Carlo Manicone a firma di Emmanuele Mastrodonato)

Bartolomeo Pasquale

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