“CONOSCIAMOLI MEGLIO”: Manuel Taveri, una freccia nell’ arco di Branà.

“CONOSCIAMOLI MEGLIO”: Manuel Taveri, una freccia nell’ arco di Branà.

“Conosciamoli Meglio” è una rubrica che rappresenta un viaggio alla scoperta settimanale dei calciatori della Polisportiva Virtus Matino.
La scorsa settimana avevamo intervistato uno dei più “giovani veterani” del gruppo bianco azzurro, stiamo parlando di Davide Cavalieri che, come sappiamo si trova a Matino da tre anni nonostante sia un under.
Le attenzioni odierne sono rivolte a Manuel Taveri, ultimo arrivato in casa matinese, che domenica scorsa ha esordito sul campo della Casertana subentrando ad inizio ripresa ad Inguscio.
Manuel Taveri è un terzino sinistro classe 2002 proveniente dal Latte Dolce Sassari sempre Serie D Girone G.
Originario di Brindisi è cresciuto nel settore giovanile dell’ US Lecce, giocando con la squadra della sua città nella scorsa stagione sempre nella quarta serie nazionale.
Dopo la breve esperienza in Sardegna torna nel Salento in una delle squadre migliori dove un giovane può iniziare la sua scalata verso palcoscenici più importanti.

Manuel innanzitutto grazie per la disponibilità. Presentati: facci capire meglio che tipo di giocatore sei, qual è il tuo ruolo, le caratteristiche principali ed in che zona del campo e con quale soluzione tattica ti senti più a tuo agio.

Sono una mezz’ ala ma negli ultimi tre anni ho imparato a giocare nel ruolo di terzino sinistro e di esterno. In particolare il quinto di sinistra è un ruolo che non mi dispiace affatto. Poi qualsiasi posizione scelga il Mister cerco sempre di dare il massimo.

Cosa ti ha spinto e convinto ad accettare la proposta della Virtus Matino?

Ho scelto la Virtus Matino perché tutte le persone che ne hanno fatto parte e con le quali ho avuto modo di parlare me ne hanno parlato bene. Vengo da 2 anni abbastanza sfortunati dal punto di vista della continuità e credo che questo sia l’anno della svolta. Nonostante sia qui da pochi giorni, mi sento già a mio agio dal primo momento.

Domenica hai fatto l’esordio in campionato contro la big per eccellenza del Girone H. Come l’ hai vissuta? Ti saresti aspettato un inizio più “soft” magari contro una squadra meno ostica e blasonata?

Abbiamo affrontato una delle squadre più organizzate dell’intero campionato, ma non ho sentito la pressione. Volevo scendere in campo dando tutto me stesso e così ho fatto. Il Mister mi da continuamente consigli per migliorare ed adattarmi alla sua filosofia di gioco.

Domenica c’è il derby con il Nardò, una partita molto importante per tutto l’ambiente non solo per la situazione di classifica attuale in cui versano entrambe le squadre. Quali sono le sensazioni e le impressioni che ti accompagnano in questa settimana che precede la gara?

Sappiamo che domenica ci aspetta un derby sentito, ma abbiamo bisogno di punti e daremo il massimo per vincere. Stiamo lavorando ad alta intensità in settimana ed io ho fiducia in me stesso, nei miei compagni e nello staff.

Per concludere: ritieni la Serie D un palcoscenico da trampolino di lancio per voi giovani calciatori oppure un categoria nella quale ambientarsi e stabilizzarsi?

La Serie D, ed in particolar modo il girone H, è un trampolino di lancio per noi giovani, perché abbiamo modo di confrontarci con giocatori di altre categorie e partita dopo partita impariamo tanto.

Danilo Sandalo

Danilo Sandalo

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