Blin allo scadere salva un Lecce smarrito: a Cosenza termina 2-2.

Blin allo scadere salva un Lecce smarrito: a Cosenza termina 2-2.

Pareggio in extremis per il Lecce che al “San Vito, Gigi Marulla” riesce a strappare un pareggio in zona Cesarini grazie al colpo di testa del francese Blin al 95′.
Ennesima prova deludente per gli uomini di Baroni che da primi in classifica si fanno mettere sotto da una squadra come il Cosenza che ha più di un piede nella fossa, sportivamente parlando, ma che in quanto a grinta rispecchia le caratteristiche del suo allenatore, dimostrando di non volersi arrendere e voler lottare fino alla fine.
Il Lecce dal canto suo parte bene e dopo appena due minuti dal fischio d’ inizio è già in vantaggio con Massimo Coda che, con un tiro al volo in stile Marco Van Basten durante la finale degli Europei del 1988, fulmina l’ incolpevole Matosevic siglando il gol dell’ 1-0 per i giallorossi.
Passa però appena un quarto d’ ora e l’estremo difensore cosentino ipnotizza proprio l’ ispanico respingendo un penalty che avrebbe permesso ai giallorossi di chiudere la partita.
Il Lecce inizia a perdere la bussola (forse mai del tutto avuta!) e al 44′ del primo tempo Larrivey sigla il pareggio.
La ripresa si apre con il vantaggio del Cosenza grazie a Millico che al 52′ realizza un gran gol grazie anche all’ imperfetta uscita di Plizzari che decide di stendersi prima che il calciatore rossoblù potesse calciare a rete permettendogli così di fare uno scavetto a conclusione di una serpentina che aveva tramortito mezza squadra salentina.
Il Lecce a questo punto prova in maniera confusionaria a raggiungere il pareggio che arriva proprio allo scadere quando ormai il Cosenza pregustava una storica quanto vitale vittoria.
Per come si era messa la partita sicuramente un punto guadagnato, ma per come sia stata impostata e interpretata sicuramente i punti persi sono due. Se poi si aggiungono altri lasciati per strada con compagini di medio bassa classifica allora il discorso diviene ben più preoccupante perchè evidentemente il problema c’è ed andrebbe affrontato per non rischiare di far rivivere i fantasmi dello scorso campionato quando, con la promozione in tasca, non solo si finì ai playoff ma addirittura si fu eliminati dal Venezia, senza trovare l’ alibi del rigore sbagliato da capitan Mancosu perchè come si sa i rigori si possono anche sbagliare e prima dell’ ex capitano lo aveva sbagliato un certo Roberto Baggio nella finale mondiale del 1994, di certo non uno qualsiasi.
Pertanto con la primavera alle porte sarà necessario dare un’ accellerata decisiva al campionato così come sta facendo il Monza che con la vittoria di ieri si è portato proprio ad un punto dai giallorossi, augurandoci che il Lecce decida di continuare a tenere i brianzoli e tutte le inseguitrici alle proprie spalle da qui alla fine del campionato.

Danilo Sandalo



Danilo Sandalo

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