Due reti realizzate su palle inattive…toh! il liberatorio gol di Trotta, magnifica serata di calcio e partecipazione sugli spalti.
In mezzo sempre e solo il Manfredonia: bello, spietato ma anche in grado di ridare coraggio agli avversari.
Cinque rispolvera il tanto amato “rombo” con Pollidori e Simone vertici, Rufini parte con un prudente 4-4-2. Approccio alla gara tutto di marca sipontina. Determinazione, intensità e giocate sopraffine imbarazzano il San Severo. E infatti in soli 18 minuti Pollidori e Carminati portano avanti il Donia di 2 reti sugli sviluppi dei primi 2 corners. E’ una rarità per i sipontini il gol su calcio d’angolo, figuriamoci 2! Rufini analizzerà presto la sorprendente vulnerabilità palesata sui calci piazzati. C’è solo il Manfredonia in campo. La squadra è brillante, Moro è una scheggia e Carminati il migliore in campo.
Da segnalare in mezzo alle 2 reti quella clamorosamente fallita da Di Pinto sulla miracolosa ribattuta di Pizzolato sul siluro di Pollidori. L’ex Cerignola spedisce a lato, seppure strattonato, a porta sguarnita! è ancora il Donia a sfiorare il 3-0 (grande Pizzolato e poi salvataggio sulla linea) al 21′.
Rufini inserisce il forte Cesareo e passa così al 4-3-3, ma al 41′ e 47′ Di Pinto e Moro creano 2 pericoli alla retroguardia sanseverese.
Nella ripresa Rufini si gioca l’ultima carta a disposizione e passa al 3-4-3 con l’ingresso di Kamano, sì proprio lui, e Ganci.
Basta la prima conclusione nello specchio della porta difesa da Leo da parte di Ladogana per far temere il peggio a Cinque. E così, complice anche la stanchezza, inserisce Rinaldi nel nuovo 5-3-2. Ma si sa il modulo è troppo difensivo e, come spesso accade, incoraggia gli avversari all’arrembaggio. E difatti proprio Rinaldi atterra in area lo scatenato Cesareo, che poi realizza dagli 11 metri.
Inizia un’altra partita, il San Severo crede nella rimonta che avrebbe dell’incredibile ma prima Di Pinto sfiora il tris e poi Trotta appoggia in rete un assist perfetto di Carminati, assoluto protagonista della notte magica.
Gara quindi quasi perfetta, la variazione di modulo ha rischiato di complicare tutto, forse sarebbe stato opportuno inserire elementi freschi (pari ruolo).
Ora il count down per Molfetta è già iniziato: dentro o fuori…
MANFREDONIA (4-3-1-2): Leo, Quitadamo, Papagno, Corbo, D’Arienzo, Moro, Simone (69’ Rinaldi), Romito, Di Pinto (79’ Trotta), Pollidori, Carminati (87’ Portosi). A disposizione: Della Torre, Paglione, Vairo e Totaro. All. Cinque
SAN SEVERO (4-4-2): Pizzolato, Mangiacotti (57’ Kamano), Russi, Silvestri, Ianniciello, Conte, Ladogana, Piano (57’ Ganci), Galetti, Lanave (35’ Cesareo), Selvaggi. A disposizione: Renna, Annese, Monelli e Florio. All. Rufini
Arbitro: Sig. Vigile di Cosenza
Marcatori: 8’ Pollidori, 18’ Carminati, 72’ Cesareo rig. (SS), 81’ Trotta
Ammoniti: Simone, Pollidori, Rinaldi e Piano
Espulsi: nessuno
Note: presenti sugli spalti circa 1500 spettatori, con piccola rappresentanza ospite. Premiato Moro per le 100 presenze con la maglia del Manfredonia. Corners: 4-1; Recuperi: 3’+3’
Stefano Favale
Lascia un commento