Un cammino quasi parallelo in campionato con due vittorie consecutive all’inizio ed un costante andamento nelle restanti partite che hanno fruttato posizioni tranquille in classifica, in piena corsa per i playoff.
Bisceglie e Rende in questa stagione agonistica sembrano legate da un particolare filo rosso che le accompagna verso il confronto della nona giornata di campionato in programma sabato pomeriggio al “Gustavo Ventura“.
La formazione calabrese è stata l’ultima invitata al gran ballo della terza divisione nazionale: a metà agosto, appena dieci giorni prima della stesura dei calendari, era ancora in serie D. Un ripescaggio prima accettato, poi respinto in secondo grado e successivamente riammesso con ricorso al Collegio di garanzia del CONI che ha reso rovente l’estate del club biancorosso e della sua comunità composta da 35586 abitanti.
Un ritorno nel mondo professionistico dopo ben dieci anni di assenza, con l’ultimo posto occupato nel girone C di serie C2 2006/2007 e l’onore di aver affrontato, seppur perdendo 4-0, la Lazio nel primo turno di Coppa Italia Tim in virtù della finale playoff disputata l’anno prima.
I rennitani sono guidati da tre anni da Brunello Trocini il quale ha piena coscienza dei mezzi di un team che con dieci punti raccolti (uno in meno dei nerazzurri di Zavettieri, ndr) sta svolgendo un campionato al di sopra delle aspettative individuate alla vigilia: la vittoria dei due derby con Reggina alla prima giornata e con il Catanzaro nell’ultimo turno hanno rafforzato nei calabresi la convinzione di avere tutte le carte in regola per consolidare la categoria.
Nelle fila cosentine occhio a Francesco Vivacqua autore di due gol consecutivi nel pareggio con il Fondi e nell’ultima vittoria di sabato 7 ottobre. Altri elementi interessanti sono il difensore Alex Coppola, prelevato dal Genoa, ed il centrocampista bosniaco Andrej Modić il cui cartellino è di proprietà del Milan ma con esperienza in serie B nelle fila di Vicenza e Brescia: sarà interessante assistere al confronto proveniente dall’est fra quest’ultimo e la cerniera nevralgica biscegliese Boljat-Vrdoljak. I rennitani giungeranno presso l’impianto di Carrara Salsello senza l’importante apporto di Porcaro, squalificato per tre turni dal giudice sportivo a seguito del confronto a muso duro con Infantino.
Il Rende vanta nel proprio organigramma il direttore sportivo più giovane della categoria, il ventisettenne Gianbattista Martino, il quale ha analizzato il cammino della sua squadra fino a questo momento nonché le difficoltà che un match come quello contro il Bisceglie può riservare: «Vincere con Reggina, Catanzaro o Akragas vale sempre tre punti. È chiaro che c’è la soddisfazione di battere squadre più blasonate e con più storia, soprattutto se della tua regione, però non dobbiamo dimenticarci che in ottica salvezza ogni partita al massimo può darti tre punti. Guai solo a pensare di sottovalutare la gara coi nerazzurri dopo l’exploit dell’ultimo derby. Il Bisceglie ha una squadra importante, costruita in maniera giusta. Hanno stranieri che nei loro paesi hanno disputato ottimi campionati e un attaccante che mi piace tantissimo, Gabrielloni, preso in D dalla Cavese. Quella pugliese è una squadra strutturata e atletica: il più basso fra i titolari è di 185 centimetri. Per questo credo che dopo le big, Trapani, Catania e Lecce per me in rigoroso ordine, ci siano proprio loro».
La gara valevole per la nona giornata del campionato di serie C sarà diretta dal signor Matteo Gualtieri di Asti, supportato dagli assistenti Enrico Montanari di Ancona e Francesco Ciancaglini di Vasto.
Bartolomeo Pasquale (foto dei giocatori del Rende in festa tratta da Il quotidiano del Sud)
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