C’è da essere orgogliosi del San Severo, Audace Cerignola, Manfredonia e Vieste. La classifica attuale del campionato di eccellenza, a dieci giornate dal termine, candida seriamente le prime tre al ruolo di vincitrice del torneo con il Vieste ancora in corsa per i playoff.
Il San Severo di Rufini è la formazione che vanta ad oggi una migliore continuità di gioco e risultati. Un mix di esperienza e giovani talenti molto ben assemblata e diretta dal bravo mister. Lo sfortunato k.o. interno col Libertas non ha lasciato il segno, anzi. Per puntare al primato occorrerà mantenere l’attuale standard di forma e necessariamente cambiare marcia in trasferta.
Il Cerignola di Pizzulli è appena uscito da un periodo di lieve appannamento, i nuovi acquisti sembrano finalmente poter assicurare quel valore aggiunto tanto auspicato. La vittoria di Manduria è un segnale forte, è in trasferta infatti che l’Audace lascia un po’ a desiderare. Può ora contare su un ritrovato entusiasmo, sulla tradizione e su una tifoseria importante.
Il Manfredonia di Cinque, alla sua quarta vittoria consecutiva, è stato revisionato in corso d’opera con innesti mirati e di qualità specie nel reparto difensivo. Il momentaccio attraversato a novembre (1 punto in 5 giornate) appartiene al passato. Ora la squadra è motivata e consapevole dei propri mezzi. Anche in questo caso tradizione e tifoseria possono fare la differenza.
Il Vieste paga l’iniziale spregiudicatezza tattica ed una personalità raggiunta verso la fine del girone d’andata. Terracenere ha trovato il giusto equilibrio tattico, spiccano alcune individualità di grande livello ma soprattutto c’è coralità di gioco. Può ancora ambire alla quinta posizione ma ha pochissimi margini di errore.
Stefano Favale
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