Bari, che occasione al vento. I biancorossi sprecano l’impossibile e vengono puniti dal “pazzo” Pazzini. Verona vince 1-0

Bari, che occasione al vento. I biancorossi sprecano l’impossibile e vengono puniti dal “pazzo” Pazzini. Verona vince 1-0

Uscire dal “Bentegodi” con dei rimpianti per una mancata vittoria? Incredibile alla vigilia pensarla cosi ma è proprio quello che veleggia nelle menti dei tifosi biancorossi al termine di Hellas Verona-Bari. Gli scaligeri fanno proprio il primo posticipo della sedicesima giornata del campionato di Serie B e tornano in vetta alla classifica.

Il Bari approda in Veneto dopo tre sconfitte consecutive in trasferta ed è la prima di Stefano Colantuono lontano dal “San Nicola”. Il tecnico romano opta per il solito 4-3-3 ma deve fare a meno, in partenza, di Maniero e Valiani con in avanti Furlan e Brienza a sostegno di De Luca, falso nueve. Il Verona, reduce da due sconfitte pesantissime, si affida a Pazzini con Siligardi e Luppi ai suoi lati. Romulo viene dirottato in difesa mentre a centrocampo viene inserito Zaccagni insieme a Fossati e Bessa. L’Hellas inizia il match in maniera vigorosa: gli scaligeri collezionano diverse occasioni con Siligardi, Souprayen e Bessa che mettono alle corde i galletti nei primi venti minuti. Il Bari si sblocca e ci prova ma Romizi mette a lato. Il Verona ha il predominio territoriale e ci prova con Pazzini ma l’ex Moras (tra i migliori) salva tutto. Il primo tempo si chiude con una ghiotta occasione per i biancorossi ma Romizi, ben servito da Sabelli, spara alle stelle da buonissima posizione. La ripresa si apre con un altra chance per i pugliesi: De Luca ha sui piedi la palla del vantaggio ma mette fuori a tu per tu con Nicolas. Colantuono decide di rinforzare l’atttacco togliendo proprio De Luca e inserendo Maniero. La partita è davvero gradevole con Brienza che ci prova ma il suo tiro si spegne di un nulla fuori e poi col veronese Valoti (subentrato a Siligardi) che trova Micai prontissimo alla parata di piede. La risposta pugliese è l’occasione più importante del match: lancio dalla difesa, sponda involontaria di Caracciolo che apre una prateria a Furlan che resiste al ritorno dei difensori gialloblù ma a tu per tu con Nicolas tira debolmente favorendo la parata del portiere brasiliano. Il Verona preme e va anche in gol con Pazzini ma sul suo colpo di testa centra Luppi che era in netto fuorigioco. Il match sembra incanalato sul pareggio ma arriva una doccia gelata per i pugliesi con Pazzini che sugli sviluppi di un corner firma di testa il gol partita. Nei restanti minuti, i galletti provano ad andare in avanti ma nel forcing conclusivo guadagnano solo un ammonizione, per simulazione, con Furlan. Triplice fischio di Aureliano ed Hellas che torna alla vittoria.

Tanti rimpianti per il Bari che tiene botta al Verona ma manca di freddezza. I galletti costruiscono 4-5 palle gol nitide ma tra sfortuna, imprecisione e poca lucidità, la difesa scaligera si salva. Una delle leggi del calcio dice: gol fallito, gol subito ed è proprio cosi. Il Verona sfrutta Pazzini che in Serie B è un lusso e punisce i galletti che ottengono una sconfitta immeritata. Appuntamento con Bari-Salernitana. 

VERONA: Nicolas, Romulo, Souprayen, Bianchetti, Caracciolo, Fossati, Bessa, Zaccagni, Luppi, Siligardi, Pazzini.

BARI: Micai, Cassani, Moras, Tonucci, Sabelli, Fedele, Basha, Romizi, Brienza, Furlan, De Luca.

RETI: 83° Pazzini

ANTONIO GENCHI 

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Antonio Genchi

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