Eccellenza, 26^Giornata – Bitonto, con la “M-Z” si vola. Trani-salvezza, ormai ci siamo. Casarano abdica definitivamente. Ecco i top e i flop di giornata

Eccellenza, 26^Giornata – Bitonto, con la “M-Z” si vola. Trani-salvezza, ormai ci siamo. Casarano abdica definitivamente. Ecco i top e i flop di giornata

(i tifosi del Trani festeggiano sotto la gradinata)

La bandiera a scacchi che sancisce la fine della stagione regolare è ormai vicina. Il campionato di Eccellenza ha visto disputare la ventiseiesima giornata, la quintultima prima dei playoff e dei playout. Come abbiamo scritto nell’articolo che raccontava i risultati di giornata, doveva essere un turno abbastanza interlocutorio e cosi, in effetti, è stato. In testa vincono Cerignola, Bitonto e Altamura che rendono ancora più profondo il solco tra se e le altre. Nella zona del limbo, vince e conquista quasi matematicamente la salvezza l’Uc Bisceglie che inguaia un Noicattaro da alti e bassi. Vittorie preziosissime, in ottica salvezza (con o senza playout) per Trani, Gallipoli e Galatina mentre sembra destinato all’ultimo posto l’Hellas Taranto. Ecco i top e i flop di questo ventiseiesimo turno di Eccellenza:

TOP:

BITONTO – Quando le partite diventano più difficili ed i punti in palio più pesanti, avere in squadra gente di spessore ed esperienza come Campanella, De Santis, Zotti, Manzari ecc..aiuta e non poco. I neroverdi vanno sotto col Barletta prima di sfoderare un altra prova di grande caratura e ribaltano il risultato col 3-1 finale. In rete, manco a dirlo, ancora loro, i gemelli del gol Zotti e Manzari. I due baresi trascinano la banda di Pasquale De Candia e sono a braccetto in testa alla classifica dei marcatori. Oltre alla premiata ditta “M-Z”, la squadra può contare su ricambi importanti come Nando Terrone, Albrizio e lo stesso Nico Roselli.

V.TRANI – Se si confronta la classifica di qualche mese fa e la classifica attuale, bisognerebbe appoggiarsi a qualcosa per non svenire dallo stupore. I tranesi erano ultimissimi e, ad ogni partita, incassavano quei 6-7 gol fissi con una squadra di poco più che ragazzini. Ora, all’indomani del 3-1 rifilato al Casarano, la squadra del generale Pettinicchio è ad un passo dalla salvezza diretta senza passare neanche dai playout. Il merito è, oltre che del tecnico tarantino, anche della dirigenza che ha allestito in fretta e furia una squadra capace di fare una rimonta incredibile. Ora manca la ciliegina sulla torta da mettere in queste quattro residue giornate

GALATINA – Aldilà di ogni scaramanzia, di rito per chi ci crede, il Galatina ieri ha conquistato la permanenza in categoria. La squadra leccese, da neopromossa, ha praticamente in tasca la salvezza dopo il blitz di Molfetta. La vittoria del “Poli” era fondamentale in quanto era uno scontro diretto da cui i salentini ne escono alla grandissima. I punti sulla zona bollente ora sono cinque con quattro gare ancora da disputare.

FLOP:

CASARANO – Alla vigilia della gara col Trani, le chances di vedere i salentini protagonisti nei giochi al vertice erano molto basse ma la sconfitta del “Comunale” chiude ogni possibilità. In riva all’Adriatico, i rossoblù di Sportillo vanno addirittura in vantaggio con Pignataro ma poi si fanno rimontare dalla squadra della Bat che vince 3-1. Sconfitta che preoccupa soprattutto in ottica playoff.

BARLETTA – Game over. I biancorossi erano attaccati ad una flebile speranza di rientrare nei playoff ma era d’obbligo vincere in casa del Bitonto per nutrire rinnovate ambizioni. La squadra di Pizzulli inizia bene e va anche in vantaggio con Faccini ma, come spesso è accaduto in questa stagione, vengono riagguantati e sorpassati. Una stagione nata sotto i buoni auspici si è rapidamente trasformata in una stagione anonima ed è giusto iniziare a porre le basi per il prossimo campionato.

H.TARANTO – Sconfitta pesantissima quella rimediata a Statte contro il Gallipoli. Una sconfitta che condanna i tarantini all’ultimo posto in classifica e ad una retrocessione che sembra vicina. Brutto clima nel calcio tarantino che, escludendo l’Avetrana che sta lottando per salvarsi, rischia di perdere una sua rappresentante dopo le retrocessioni di Grottaglie e Castellaneta l’anno scorso.

ANTONIO GENCHI

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Antonio Genchi

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