Il dopogara di Fidelis Andria-Bisceglie: Zavettieri soddisfatto della prova, non del risultato

Il dopogara di Fidelis Andria-Bisceglie: Zavettieri soddisfatto della prova, non del risultato

Nunzio Zavettieri è apparso stanco dopo la prova sfortunata del suo Bisceglie in quel del “Degli Ulivi” di Andria. Il trainer nerazzurro ha visto la sfida di coppa come un banco di prova importante in vista del campionato.
«Questa sconfitta ci fa capire che ora siamo in serie C e nessuno più ti regala nulla essendo in un mondo del tutto diverso da quello che finora abbiamo vissuto. In gara siamo stati ingenui come nel caso del gol finale; il campionato di terza divisione è questo, dobbiamo essere più efficaci e quindi dobbiamo veramente capire cosa vogliamo e possiamo fare per raggiungere il prima possibile la soglia dei quaranta punti. Tutto sommato posso dire che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto avendo retto bene il campo per un’ora; la squadra mi è piaciuta fino a quando la condizione fisica ci ha sorretto. Siamo calati nel secondo tempo ma ciò non deve essere un alibi perché dobbiamo essere capaci di gestire al meglio queste situazioni. Considerando che siamo una squadra completamente nuova, composta da elementi che si conoscono da appena tre settimane, posso ritenermi soddisfatto in parte».

L’allenatore calabrese cerca di trovare l’ago nel pagliaio quando ci si avvicina al discorso del gol di BarisicQuello che non mi è piaciuto e che rimprovero è il fatto di aver smesso di far partita negli ultimi venti minuti. È opportuno cercare di essere cinici, concentrati e di avere la forza ed il coraggio necessari per essere protagonisti dal primo all’ultimo istante».

Valutazioni sul centrocampo, il reparto più ritoccato nel corso del match ma che ha destato ottima impressione con un elevato possesso di palla ed il suo gioco corto e veloce:«Sapete che pretendo una squadra che sappia capirmi, sappia giocare, sappia gestire le partite e che sappia anche soffrire perché capiterà già nel corso dell’anno di avere momenti di appannamento. Mi aspetto che la squadra acquisisca la maturità giusta da questo punto di vista. In tal caso chi produce gioco, e quindi i centrocampisti, dovrà avere le maggiori responsabilità; Boljat ha avuto un piccolo risentimento e quindi non ho voluto rischiarlo fino in fondo; avevo messo in preventivo il suo calo».

Il pensiero è però tutto indirizzato verso l’impegnativo campionato di serie C che renderà protagonista la città dei Dolmen dopo cinquantatré anni:«Noi ci stiamo preparando per il campionato e per raggiungere al più presto il fine salvezza. Peccato per la sconfitta perché potevamo prepararci con maggior elasticità e senza pressioni mentre ad oggi ci toccherà voltare pagina e pensare al confronto col Monopoli, per una sfida da onorare al meglio».

Bartolomeo Pasquale

Bartolomeo Pasquale

Lascia un commento