Lecce-Bisceglie 3-1. Salentini spietati, nerazzurri tornati sulla terra

Lecce-Bisceglie 3-1. Salentini spietati, nerazzurri tornati sulla terra

Ci poteva stare la sconfitta del Via del Mare per il Bisceglie ma il 3-1 patito a favore dei giallorossi di mister Fabio Liverani rappresenta tutto quello che è la vera e propria discrasia tra una squadra di alto livello, fra le migliori se non la migliore del campionato, ed una formazione che si riaffaccia nel mondo professionistico dopo venti’anni: l’inesperienza di alcuni uomini nel controllare la partita e le possibili distrazioni non vengono mai perdonate dai mostri sacri.

Premiato, ma non con i punti in classifica, il collettivo coraggioso di mister Nunzio Zavettieri che si presenta in terra salentina con uno spregiudicato 4-3-3. Recuperati Migliavacca e Partipilo, partono entrambi dalla panchina. Spazio in attacco a Dentello Azzi sulla destra, Jovanovic unica punta.

Per l’effetto la gara sembrava già in discesa nei primi minuti con tre ripetuti tentativi di Lugo Martinez (conclusione centrale), Azzi al sedicesimo con pallone alle stelle e Montinaro sugli sviluppi di un corner ben calibrato.

Il Lecce ha cominciato a ravvivare la manovra dal ventesimo minuto in poi, con azioni di contropiede che hanno visto protagonisti un ottimo Costa Ferreira ed un lento e spento Torromino, ben chiuso sulla destra da capitan Petta. Alla mezz’ora la rete di Caturano butta giù gli ospiti: tap-in vincente dell’ex Melfi e Bari a pochi passi dalla porta su assist di Armellino, lesto nel raccogliere il pallone vagante sul tiro di Costa Ferreira a sua volta imbeccato da Torromino.

Scosso dal gol il Bisceglie ha provato a riguadagnare centimetri ma senza pungere come al trentottesimo allorquando Lugo Martinez ha avuto la chance del pari con un colpo di testa in rotazione; troppo morbida l’incornata.

Nella ripresa si è partiti con una conclusione troppo velleitaria di Boljat finita addirittura in curva nord ma a questo errore è seguito quello imperdonabile del minuto 49: rinvio di Crispino sui piedi di Torromino; filtrante del centravanti leccese per l’accorrente Costa Ferreira e per l’ex Entella è stato facile bruciare il portiere stellato in uscita.

Zavettieri è corso ai ripari togliendo Boljat e Montinaro per Risolo e Gabrielloni. Il giovane attaccante romano ha creato qualche spunto interessante andando più volte di testa e sfiorando il legno in un contrasto in piena area con Drudi e Perrucchini. L’assedio è stato così premiato all’ora di gioco con il gol che ha accorciato le distanze; dal micidiale contropiede nerazzurro Giron fa partire una botta dal limite dell’area con Perrucchini che si distende per respingere. Sul pallone vagante si è inserito Andrea Risolo rapido nell’inserire il proprio tap-in nel sette.

Il tecnico calabrese ha così giocato il tutto per tutto allo scopo di pareggiare la partita variando l’assetto tattico dal 4-3-1-2 al 4-2-4 con gli inserimenti di Delic e Partipilo; in risposta mister Liverani è invece passato alla difesa a cinque per poter proteggere il risultato con Marino al posto di Tsonev.

Ad un quarto d’ora dalla fine l’episodio che farà sicuramente discutere per i prossimi giorni della settimana: Risolo, dal lato corto sinistro dell’area leccese, ha lasciato partire un morbido suggerimento per Gabrielloni, che di testa ha anticipato Perucchini in uscita depositando il pallone in fondo al sacco scatenando la gioia dei 300 sostenitori biscegliesi al seguito e gelando il “Via del Mare”. L’arbitro D’Apice ha subito convalidato il 2-2, cambiando però idea a seguito di una segnalazione dell’assistente, secondo cui un non meglio precisato calciatore nerazzurro (di certo non Gabrielloni, che sul cross era addirittura dietro la linea della palla) si sarebbe trovato in posizione di fuorigioco.

Oltre il danno per il gol del pareggio annullato ingiustamente è poi giunta la beffa finale per i biscegliesi: Matteo Di Piazza, al rientro dopo tre giornate di squalifica, ha chiuso i conti con il 3-1 finale con un tiro ad effetto di destro calciando da fermo sul palo più lontano per Crispino, sfiorando successivamente la doppietta al minuto 83 stampando il proprio colpo di testa sulla traversa.

Seconda sconfitta in campionato per il Bisceglie ancora attestato a metà classifica con sette punti. Ma la lezione più grande ricevuta dal confronto del Via del Mare è che in Serie C bisogna avere concentrazione sempre elevata sbagliando pochissimo poiché al minimo errore il rischio di pagarla cara è più che probabile.

Non c’è modo di riflettere su questa battuta d’arresto; c’è bisogno di rimettersi subito a lavoro in vista del turno infrasettimanale già in programma martedì 03 ottobre al Gustavo Ventura contro la Juve Stabia.

LECCE-BISCEGLIE 3-1

Lecce (4-3-1-2): 22 Perucchini, 3 Di Matteo, 5 Cosenza, 6 Arrigoni, 7 Torromino (dal 67° 9 Di Piazza), 8 Costa Ferreira (dal 67° Megelaitis), 10 Lepore, 16 Drudi, 18 Caturano (dall’87° 20 Dubickas), 21 Tsonev (dal 76° 15 Marino), 29 Armellino. Allenatore: Fabio Liverani. A disposizione: 1 Chironi, 12 Vicino, 2 Riccardi, 11 Pacilli, 13 Valeri,17 Lezzi, 25 Gambardella.
Bisceglie (4-3-3): 1 Crispino, 5 Petta (dall’80° 15 Delvino), 6 Jurkic, 9 Jovanovic, 13 Giron, 16 Lugo Martinez (dal 74° 14 Delic), 17 Montinaro (dal 55° 18 Gabrielloni), 19 Vrdoljak, 20 Boljat (dal 21 55° Risolo), 24 Markic, 25 Dentello Azzi (dal 73° 7 Partipilo). Allenatore: Nunzio Zavettieri. A disposizione: 12 Vassallo, 3 Raucci, 4 Diallo,10 Toskic, 11 D’Ancora, 22 Alberga, 23 Migliavacca.
Arbitro: Giosuè Mauro D’Apice di Arezzo.
Assistenti: Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore, Dario Cucumo di Cosenza.
Reti: 32° Caturano, 49° Costa Ferreira, 63° Risolo, 79° Di Piazza
Note: 8554 spettatori, di cui 300 da Bisceglie. Incasso €. 54.533,50, abbonamenti compresi. Calci d’angolo: 2-6. Ammoniti: 44° Cosenza, 62° Giron.

Bartolomeo Pasquale

Bartolomeo Pasquale

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