Applausi per il Bari che esce dallo stadio “Zaccheria” di Foggia con un 2-2 che, per come si è messa la partita, poteva essere una sconfitta o una vittoria. Biancorossi che hanno disputato un secondo tempo tutto all’arrembaggio sotto un diluvio che non ha dato tregua ai 22 in campo con un eurogol di Alessandro Mallamo da vedere e rivedere. Rossoneri bravi a sfruttare le poche occasioni avute con il Bari che ha cestinato diverse occasioni da gol tra imprecisioni e interventi del portiere-libero Dalmasso. Il vantaggio in classifica sul Catanzaro torna a 4 lunghezze ma del pomeriggio foggiano bisogna prendere la prestazione di sacrificio, cattiveria e voglia di riprendere il risultato.
Biancorossi che si presentano al derby senza Ruben Botta con il bersagliatissimo Cristian Galano al suo posto sulla trequarti. In attacco Cheddira vince il ballottaggio con Paponi mentre per il resto è la squadra che ha battuto il Picerno martedì. Il Foggia di Zeman con il solito 4-3-3 dando spazio al trio tutto estro e fantasia Curcio, Ferrante e Merola. Gara che comincia con cinque minuti di ritardo per l’iniziativa della Federcalcio a sostegno della questione Ucraina.
Si gioca in un acquitrino con la pioggia che, copiosa, si è abbattuta su Foggia dalla mattinata. Il Foggia inizia meglio il match e crea scompiglio in area con Ferrante che non riesce nella zampata su un indecisione della difesa biancorossa. Alla prima occasione, il Foggia passa in vantaggio con Curcio, che sfrutta a dovere un cross dalla destra e di testa batte Frattali. Il match si accende con il Bari che prende in mano la partita e al minuto 22 trova il pareggio: azione di D’Errico che spara verso la porta ma il pallone viene respinto dalla traversa, sulla ribattuta è lesto Walid Cheddira che con un comodo tap-in pareggia i conti. Sesto gol per l’attaccante italo-marocchino che si fa trovare al posto giusto al momento giusto. La festa del Bari, però, dura un giro di orologio: azione del Foggia che porta al tiro Merola dal limite dell’area, pallone senza troppe pretese ma che complice il campo pesante Frattali non trattiene e la frittata è compiuta. 2-1 con i rossoneri che tornano avanti e galletti costretti, nuovamente, ad inseguire. Al minuto 35 occasionissima per il Bari con Cheddira che si costruisce il tiro che prende il palo, sulla respinta Galano di destra spara alle stelle. Il primo tempo si chiude con i satanelli in vantaggio grazie alla “papera” del portiere biancorosso Frattali.
Proprio Frattali, all’intervallo, viene sostituito da Polverino. Il Bari ha voglia di riprendere il match e mette in campo cattiveria ed intensità. Le occasioni fioccano con Maiello (murato da Dalmasso) e Galano (pallone a giro fuori di poco) con i biancorossi che martellano la comunque attenta difesa della squadra di Zeman. Al 69esimo è miracoloso il portiere locale in uscita disperata su Cheddira con l’attaccante ex Mantova che prova il pallonetto che il giovane portiere argentino smanaccia in corner. E’ un monologo biancorosso che viene interrotto solo da Ferrante che si avventa su un erroraccio di Polverino al limite dell’area di rigore ma il tiro della punta rossonera è alto sulla traversa. Scampato il pericolo, il Bari si rimette all’attacco e colleziona altre due occasionissime con Cheddira che di testa gira di poco fuori e poi con Maita che, dopo uno slalom, viene murato al momento clou da un difensore. Il pareggio è nell’aria e lo realizza Mallamo con una conclusione fantasmagorica: il centrocampista scuola Atalanta, subentrato a D’Errico, si inventa un eurogol a giro che batte Dalmasso e fa impazzire i tantissimi tifosi del Bari collegati alla radio e davanti alla tv (trasferta vietata per i tifosi biancorossi). Il 2-2 non accontenta la truppa di Mignani che sente il profumo del colpaccio che sembra materializzarsi con Citro ma il colpo di testa dell’ex frosinate si perde a pochi centimetri dalla porta foggiana. Nei 4 minuti di recupero non succede più nulla e l’arbitro spedisce i 22 in campo sotto la meritatissima doccia calda.
Pioggia di acqua ed emozioni. Si può riassumere cosi questo derby tra Bari e Foggia che va in archivio col 2-2 finale. Un punto che, nei fatti, serve a poco sia al Bari che al Foggia per i rispettivi obiettivi ma che può essere accolto positivamente. Il Bari evita la sconfitta con una prova di orgoglio e con una cattiveria che poche volte si era vista nel corso della stagione. Tutti hanno cercato di dare il loro contributo in questo tardo pomeriggio molto british (visto il clima e i ritmi del match) dello “Zaccheria”. Tra i migliori in campo sicuramente Cheddira che è una spina nel fianco nella difesa rossonera e Mallamo per il gol realizzato. Rivedibile la prova di Cristian Galano: il suo ritorno a Foggia è stato caratterizzato da fischi e lancio di oggetti all’indirizzo del 19 biancorosso. Non è il Galano che conosciamo, non è il Galano di cui il Bari ha bisogno. Prossimo impegno, sabato prossimo, al “San Nicola” in un altro derby da alta classifica contro la Virtus Francavilla.
Foggia (4-3-3): Dalmasso; Nicolao, Sciacca, Di Pasquale, Rizzo; Garofalo, Petermann, Di Paolantonio; Curcio Ferrante, Merola. All. Zeman
Bari (4-3-1-2): Frattali; Belli, Terranova, Gigliotti, Ricci; Maita, Maiello, D’Errico; Galano; Antenucci, Cheddira. All. Mignani
Antonio Genchi