Il punto sulla Promozione Pugliese girone A, settima giornata

Il punto sulla Promozione Pugliese girone A, settima giornata

Classifica cortissima nel girone A di Promozione Pugliese, con il pari nel testa a testa di Castellana Grotte, che permette ad alcune delle pretendenti di accorciare a ridosso della leadership.

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Partita rocambolesca quella disputata nell’impianto “Atleti Azzurri d’Italia” di Castellana Grotte tra la capolista Trulli e Grotte e la Fortis Altamura, distanziate da una lunghezza in testa alla classifica. Match gradevole e ricco di spunti, con il vantaggio di casa grazie a Fonte su azione d’angolo, successivo ad un salvataggio sulla linea di porta locale. A questo punto la Fortis prende saldamente il controllo della partita, segnando in sequenza tra l’ultimo quarto d’ora del primo tempo e l’avvio della ripresa, tre volte. La prima con Quaresimale su una azione da manuale. La seconda quando Ernesto Dispoto incrocia di testa da calcio d’angolo, e la terza dopo l’intervallo, grazie ad Abrescia, che per aver esultato aggrappandosi alla rete di recinzione, di fronte ai suoi tifosi, è stato ammonito per la seconda volta e quindi espulso. In superiorità numerica, padroni di casa che capitalizzano le occasioni capitatesi con Lenoci ed un tiro cross dell’esperto Di Matera, per un tre a tre finale beffa per gli ospiti, consentendo ai ragazzi di mister Marasciulo di mantenere la vetta seppur in coabitazione con la Vigor Moles. 

Proprio la Vigor Moles dunque, compie una vera e propria impresa superando l’ostico San Marco in esterna, grazie ad una ripresa super, rimontando il passivo di due reti ad una maturato nella prima frazione. Coco prima e Ferentino poi per padroni di casa, concludono da posizione ravvicinata su due svarioni della difesa ospite per il doppio vantaggio, mentre per i biancoazzurri che in precedenza colpiscono un palo con Alfredo Tenzone, si riportano in gara con una conclusione dalla distanza dello stesso esperto calciatore. Nella ripresa tris su contropiede del San Marco con Potenza, ma negli ultimi venti minuti sale in cattedra per il Mola, Francesco Tenzone, che con due punizioni gioiello dal limite insaccatesi nel sette in soli tre minuti, pareggia un incontro che nel finale, prenderà una piega interamente a favore degli ospiti. Padroni di casa in calo, colpiti a pochi minuti dal novantesimo da un’acrobazia di Schirone su angolo del solito Tenzone, e da una terrificante ripartenza capitalizzata da Wilson, consentendo ai molesi di approdare in testa alla graduatoria, mentre per il San Marco chance sprecata per l’aggancio alla terza posizione.

In un “Teresa Miani” dalle grandi occasioni, dove neppure l’incendio appiccato nella notte alla tribuna stampa ha impedito lo svolgersi di un pomeriggio di sport, Ginosa e Martina hanno disputato un derby tarantino sentito ed equilibrato, deciso nel finale su situazione da fermo in favore degli ospiti. Prima frazione con le compagini che poste a specchio una di fronte all’altra, di fatti, si annullano. Ripresa più vivace con Giampetruzzi e Costantino, portieri del match, impegnati in un paio di circostanze, ma quando il risultato sembrava incanalarsi sul pari a reti bianche, spunta sul secondo palo la testa del difensore Pascullo su pennellata da fermo di Mignogna, proseguendo la rincorsa ai piani alti del team allenato da Vito Sgobba. Ginosa rammaricato ma applaudito dal numeroso pubblico presente in tribuna.

L’Audace Barletta si conferma altra matricola terribile di questo campionato, fermando uno Sporting Ordona sfortunato ed impreciso, che pecca in concretizzazione con D’Introno nel primo tempo, e concedendo di fatti il vantaggio a Guacci per i padroni di casa a causa di una incomprensione difensiva. Vani gli sforzi per raggiungere il pari: biancorossi che nel finale sprecano il raddoppio ma festeggiano a fine gara l’approdo in quarta posizione, Ordona attualmente “fuori” si fa per dire vista la classifica cortissima, dalla zona playoff.

Il Terlizzi si mostra specie in casa, squadra di livello, superando un buon Real Siti al termine di un match aperto a qualsiasi pronostico. Vantaggio di casa firmato Rutigliani a pochi minuti dal fischio di inizio, non perdona Terrone al decimo per una gara che si confermerà scoppiettante anche nella ripresa. Avanti nuovamente i rossoblù con Visaggi, altro pari immediato con il solito Di Francesco per i foggiani. Decide nel finale il definitivo tre a due nel finale ad opera di Fiore, con tre punti fondamentali che staccano i baresi dalla zona playout, Real Siti che pecca di continuità nei risultati.

Non riesce a risollevarsi un Noicattaro in crisi, muovendo la classifica dopo quattro ko consecutivi, ma senza battere le resistenze di un Bitritto impelagato in bassa classifica. Il risultato a reti bianche lascia rammarico tra i padroni di casa, che falliscono una ghiotta occasione con Longo e colpiscono un palo con Colella, non scrollandosi le paure derivanti un periodo complicato. Punto che fa morale agli ospiti, specie per la prestazione in crescendo nella ripresa, ma occorre vincere in casa per risollevarsi fuori la zona playout.

L’Ascoli Satriano fa del proprio campo il suo fortino sul quale costruire la salvezza, posizionandosi in acque tranquille. Bene quindi, per l’unica squadra foggiana a conquistare punti, superando nel derby un Monte Sant’Angelo che in settimana ha provveduto nel sostituire il dimissionario tecnico Centra con il gradito ritorno di mister D’Arienzo. Sfortunata la prova degli ospiti, che hanno subito la rete del ko negli ultimi dieci minuti con un rete dell’ex Ciccarelli, rimanendo relegati in ultima posizione assieme al Polimnia.

Nuova Spinazzola e Polimnia entrambe fresche di nuovo allenatore, Loconte per i biancoblu e Mongelli per i rossoverdi, chiudono con un pareggio a reti inviolate. Punto a testa utile specie agli ospiti per il morale, racimolando il terzo pareggio di fila raggiungendo il Monte Sant’Angelo, lasciando quindi l’ultimo posto solitario. Ordinati gli ospiti da un punto di vista tattico, padroni di casa che nel forcing finale non trovano lo specchio della porta rammaricandosi per la chance sfumata.

Vincenzo

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