Dopo 4 pareggi consecutivi della capolista San Marco, arriva l’aggancio alla vetta da parte del Martina Calcio 1947, un inseguimento che premia la costanza ed il filotto vincente dei biancoazzurri nelle prime quattro gare di questo girone di ritorno. A centro classifica è bagarre, con numerose squadre a cavallo tra la griglia playoff e la griglia playout racchiuse in pochi punti.
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Il match dell’aggancio da parte del Martina è l’insidiosa trasferta di Palazzo San Gervasio contro lo Spinazzola, per una vittoria esterna complicata contro un avversario ostico, seppur in leggero calo, e su un terreno pesante. Decide nel primo tempo sugli sviluppi di un calcio da fermo, l’inzuccata del difensore Laguardia, al centro della difesa per l’assenza dello squalificato Amoruso, e legittimato dalle occasioni collezionate in serie da Mummolo, Longo e nel finale di ripresa, dallo stesso Longo. In mezzo, la vera e propria ghiotta occasione sprecata dallo Spinazzola, con il rigore di Gilfone calciato clamorosamente a lato della porta difesa da Maggi e procurato per un fallo di mani in area da Stanzione.
Rabbia e rammarico per il San Marco dopo l’ennesimo pari, questa volta in casa del Norba Conversano, che vale l’aggancio del Martina in testa alla classifica. Rabbia per le presunte intimidazioni all’intervallo che hanno scaturito un atteggiamento differente nella ripresa. Eppure la prima frazione di gioco vede la compagine di mister Iannacone (in campo dal primo minuto), in avanti nel punteggio grazie al penalty vincente di Salerno, contestato dai locali per il tocco di braccio in barriera su punizione calciata da Quaresimale, per un possibile tocco fuori area. Il San Marco cerca il raddoppio senza trovarlo, sprecando ghiotte occasioni, come nella ripresa con Quaresimale che servito da Quitadamo, colpisce male con la sfera che sorvola incredibilmente la traversa. Nell’ultimo minuto di recupero, tiro di Genchi rimpallato sul piedi di De Cesare, Pellitti blocca a terra ma per il direttore di gara è retropassaggio volontario al portiere. Punizione a due in area che De Vito spedisce in rete per un pareggio che sta stretto agli ospiti.
L’Audace Barletta si ferma in quel di Bari (gara a porte chiuse), subendo un pesante passivo in casa della Vigor Liberty San Paolo che prosegue spedito verso la salvezza diretta, specie dopo le correzione dell’organico avvenute nel mercato invernale. Mattatore dell’incontro, un Alfredo Tenzone in giornata di grazia, due deliziosi calci da fermo (uno per tempo) che battono rispettivamente Dicandia e Rociola. Nel finale, gloria per bomber Visconti che fulmina dalla distanza con un potente destro, il giovane estremo ospite sotto la traversa.
Pari a reti bianche per Noicattaro e Sporting Donia, in un match combattuto e giocato su un terreno pesante e molto instabile. Meglio i padroni di casa con Salvi e Guglielmi vere spine nel fianco, con la conclusione del primo toccato da Musacco oltre la traversa e gli inserimenti del secondo fermati in extremis dalla difesa foggiana. Per gli ospiti Pasculli e Ragno ci provano, ma la mira è imprecisa mentre per un D’Introno non al meglio, solo uno scampolo di gara senza acuti.
Nel derby foggiano disputato di Sabato, il Real Siti batte lo Sporting Apricena e subentra per la prima volta in stagione in zona playoff. Una rete per tempo, legittimando la supremazia territoriale, aperta dalla bomba su punizione dal limite calciata dal sinistro di Lombardi, e l’archiviazione del match nella ripresa con Rizzi (foto) che dalla distanza, beffa su punizione un Kasemi sorpreso dalla traiettoria della sfera che si insacca nel sette.
Dopo una settimana burrascosa con due ko in quattro giorni che hanno determinato le dimissioni di mister Pettinicchio, il Ginosa affronta una Virtus Bitritto in grande spolvero con la novità di mister Tony Pizzulli in panca, un ritorno dopo l’esperienza in questi mesi da direttore generale. Prima frazione ordinata dei padroni di casa con la rete del vantaggio a firma del baby Egitto, poco prima del pari firmato da Buquicchio punendo una sanguinosa palla persa in uscita dai biancoazzurri. Dopo un penalty non concesso su Musa che innervosisce i padroni di casa, nella ripresa salgono in cattedra gli ospiti che puniscono su punizione dal limite con Zonno, colpendo sul palo del portiere, e con il contropiede nato sulla destra e deciso dal piazzato vincente di Roncone. Per il Ginosa è crisi nera, la Virtus Bitritto è fuori dalla zona playout.
Un rigore nel primo quarto d’ora in favore degli ospiti del Don Uva 1971, decide il match contro i padroni di casa del Bitetto che recriminano nell’occasione del penalty, l’espulsione diretta comminata ad Abbinante tra le proteste. Dagli undici metri realizza Amoroso, mentre per il resto gara maschia, con poche occasioni da rete ma con i Biscegliesi che nel complesso, soffrono relativamente poco.
Prosegue la risalita un Trulli e Grotte che dopo il pari ottenuto nel recupero di Spinazzola, espugna in un vero e proprio match salvezza, lo stadio della Rinascita Rutiglianese con una gara sorniona e decisa dal penalty nella ripresa di Tony Gernone. Bene i padroni di casa nella prima frazione, ma ben presto gli ospiti acquisiscono le redini del match colpendo i granata inermi che capitolano e salutano mister Angelo Corti che in comune accordo con la società, lascia il timone della squadra.